Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Bianca, uccisa a 18 anni nello schianto con l’auto guidata dalla coetanea
LEGNAGO (VERONA) Morire schiantandosi contro un platano a 18 anni.
Bianca Papushallaj era una studentessa dell’istituto d’arte di Castelmassa, in provincia di Rovigo. Giovedì, intorno alle 21, viaggiava su una Peugeot 208 guidata da un’amica e coetanea che abita a pochi passi da casa sua, a Castelmassa. Le due giovani si trovavano a Torretta di Legnago, lungo il tratto veronese della Provinciale 46 quando l’auto è uscita di strada e ha centrato un albero.
Bianca è deceduta sul colpo, la conducente invece è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Borgo Trento, a Verona, dov’è ricoverata in condizioni molto gravi. I medici si sono riservati la prognosi.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri, che si sono occupati dei rilievi e che svolgeranno le indagini per conto della procura di Verona. Escluso il coinvolgimento di terzi nell’incidente, tutto fa ritenere che si sia trattato di una fuoriuscita autonoma, sebbene non siano ancora chiari i motivi per cui la conducente ha perso il controllo del veicolo. La strada è poco trafficata, costeggiata da un fosso ma anche da qualche albero.
Bianca era molto conosciuta a Castelmassa, come tutta la sua famiglia, arrivata in Italia dall’Albania con i primi esodi degli anni Novanta. Ora sono tutti cittadini italiani. Il padre ha giocato anche nella squadra di calcio amatoriale del paese. La ragazza, invece, quest’estate stava lavorando dietro al bancone in un bar di Castelmassa molto frequentato dai giovani del posto.
Quasi alla stessa ora, un secondo incidente mortale è avvenuto a Occhiobello, nel rodigino. Un trentenne guidava un motociclo e trasportava la moglie di 31, Sara Piccinini, originaria di Catania, quando a un incrocio si è scontrato con la vettura condotta da un ragazzo di 22 anni. La donna è morta sul colpo mentre il marito è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Rovigo. I due si erano spostati da pochissimo a Ferrara, il 28 maggio scorso, ed erano andati ad abitare proprio a Occhiobello.