Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Martellate alla vetrina: fermata Dipendente Rfi contro gli agenti
Lei aveva un martelletto, di quelli che si vedono a bordo dei mezzi pubblici, i poliziotti invece i manganelli. Ma alla fine gli agenti hanno immobilizzato la donna senza trasformare l’intervento in una rissa, nonostante lei gridasse a gran voce «non mi toccate». Ieri pomeriggio due uomini della polizia ferroviaria hanno bloccato una donna che, poco prima, avrebbe danneggiato la vetrina dei Carmelitani scalzi, proprio all’angolo tra l’omonima chiesa e il piazzale della stazione di Santa Lucia. Il video è girato presto online, scatenando una tempesta di odio nei confronti della vandala, presa per una delle borseggiatrici che spesso «lavorano» tra Santa Lucia e piazzale Roma.
La Polfer ha avuto un carico di lavoro importante durante la settimana appena trascorsa: 1.911 controlli in tutto il Veneto e otto denunce, tra cui anche diversi casi proprio nel Veneziano. E’ finito nei guai un cittadino rumeno a bordo treno privo di mascherina e che, una volta ripreso, ha reagito con violenza. Altre tre persone, a Mestre, sono state denunciate per rifiuto a declinare le generalità, per inosservanza della normativa sull’immigrazione e dell’obbligo di soggiorno. Un italiano di 56 anni è stato segnalato per atti osceni a bordo nei confronti di una giovane passeggera. Ieri mattina l’ultimo episodio: un anziano dipendente Rfi a bordo di un treno in partenza da Mestre ha rifiutato di indossare la mascherina e ha finito per prendere a pugni gli agenti intervenuti per sedare la discussione scoppiata tra lui e gli altri passeggeri. (gi. co.)