Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Corfù, Mykonos e Croazia ritorno dalle ferie con il virus Arrivano anche i test rapidi
Mezzi pubblici, Dal Ben: serve un alto senso civico
VENEZIA Corfù e Mykonos, arrivano da qui i sei cittadini dell’Usl 3 rientrati dalle ferie positivi al Covid. Numeri molto bassi se si pensa che i sei sono stati individuati a fronte di 4006 tamponi, quelli fatti finora dal giorno di ferragosto tra aeroporto e ambulatori sparsi nel territorio veneziano. Corfù era stata la meta di altre persone tornate positive tra luglio e agosto, con focolai familiari dopo il viaggio. Da sabato l’Usl 3, prima in Italia, ha allestito in aeroporto una specifica area adibita ai test, dove si è fermato il 67 per cento dei passeggeri provenienti da Grecia, Spagna e Malta (con la Croazia non ci sono voli). Nel complesso, in aeroporto sono stati effettuati 2346 tamponi, nelle sedi distrettuali 1660. «I positivi di rientro sono ovviamente distribuiti tra questi Paesi – dice il dg – ma posso citare Corfù e Mykonos». L’Usl 3 è impegnata in un lavoro enorme: al Marco Polo arrivano ogni giorno 13 voli dai Paesi a rischio. «Ci mettiamo circa 45 minuti a controllare i passeggeri di un aereo – continua Dal Ben – se ne arrivano in contemporanea i tempi si allungano ma siamo pronti a potenziare il servizio. Da oggi abbiamo poi un aiuto: sono arrivati i kit per i tamponi rapidi che danno l’esito in circa 10 minuti». Tamponi rapidi che potrebbero rivelarsi utili anche in vista del rientro a scuola. «Per le scuole stiamo predisponendo un piano ad hoc» conclude Dal Ben. Nessuna preoccupazione per la situazione dei mezzi pubblici, con lunghe code ai pontili e viaggi affollati sui bus. «Toglierei il tema preoccupazione, stiamo attenzionando gli assembramenti — dice Dal Ben — si deve sviluppare un alto senso civico, laddove ci sono assembramenti e ci siamo dentro cerchiamo di tirarci un po’ fuori».
Nel territorio dell’Usl 4 i cittadini tornati dalle ferie positivi sono 2 a fronte di 441 tamponi refertati (dal giorno di Ferragosto a lunedì ne sono stati effettuati 513). Si tratta di una coppia rientrata dalla Croazia, entrambi asintomatici. «È stato fatto un grosso lavoro, in particolare il giorno di Ferragosto quando ci siamo trovati davanti alla prima grande ondata di persone negli ambulatori - spiega Lorenzo Bulegato, del servizio Igiene e Sanità Pubblica – e a un migliaio di mail con richieste di informazioni e prenotazioni per il tampone». In vista di un’altra ondata aprirà un terzo ambulatorio dal fine settimana a Jesolo, nel tendone da campo attrezzato, situato davanti all’ospedale.
Nel complesso, ieri, in tutto il Veneziano, sono stati 6 i nuovi casi che portano gli attualmente positivi a 242. Nessun nuovo caso nell’Antica Scuola dei Battuti di Mestre, il focolaio più grande dei 34 registrati nell’Usl 3 dal 22 luglio (12 sono stati spenti), che oggi conta 40 ospiti positivi, dei quali 8 ricoverati a Dolo, e 24 operatori contagiati. Ma in tutte le strutture per anziani l’attenzione è alta, con qualche situazione di tensione. Alla Residenza Gruaro gestita dalla coop Codess tutti e 4 gli infermieri (gli ospiti sono 83) avevano dato le dimissioni, che dovevano diventare esecutive ieri, per i carichi di lavoro insostenibili. «Le dimissioni sono state procrastinate al 30 settembre per continuare l’assistenza - spiega Pietro Polo, Uil – se non ci saranno nuove assunzioni entro quella data gli infermieri se ne andranno». La Residenza, in una lettera che oggi manderà al prefetto, fa però sapere di essere disponibile a un riconoscimento economico al personale. «Confermiamo che il 25 agosto – scrive la Residenza - prenderà servizio il coordinatore infermieristico, figura fondamentale per supportare il gruppo di lavoro oltre che per implementare la ricerca di personale». ( m.ri.; a.r.t.)