Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Morto l’operaio sbalzato dalla piattaforma
MASSANZAGO (PADOVA) La terribile agonia durata oltre 24 ore è terminata nella giornata di ieri quando il cuore di Giovanni Manente ha smesso di battere. Il trentaduenne operaio della Luisetto srl di Massanzago è stato vittima lunedì mattina di un tremendo incidente sul lavoro mentre stava demolendo un impianto all’interno dell’ex stabilimento della Laverda di Breganze nel Vicentino, la storica azienda di macchine agricole oggi Agco Corporation. Stando alla ricostruzione dei carabinieri e dei tecnici dello Spisal, Manente è precipitato da un’altezza di oltre sei metri dopo essere stato colpito da una putrella di ferro del soffitto finita contro la cesta sopraelevata che si è ribaltata. Resta ora da capire se l’incidente sia stato causato da un cedimento strutturale o da un errore umano. Il giovane è atterrato di testa sull’asfalto, riportando un trauma cranico gravissimo, tanto che era stato stabilizzato sul posto e trasportato in ospedale a Vicenza con l’elisoccorso in condizioni disperate. Il suo quadro clinico già fortemente compromesso col passare delle ore è drasticamente peggiorato fino a quando il cuore ha smesso di battere e i medici hanno accertato il decesso. «Siamo sconvolti - ha spiegato il titolare Oscar Luisetto - Giovanni era nostro dipendente da tempo, un lavoratore sveglio, esperto, che sapeva il fatto suo». Lascia la mamma e una sorella.