Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
La scheda
Spostamenti e congiunti prima volta fuori comune
Da domani si potrà andare a trovare «parenti, affini, partner nelle unioni civili e chi è legato da stabile legame affettivo» nell’ambito della propria regione. L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita, sempre nella propria regione, solo se è svolta individualmente. Obbligatori 2 metri di distanza se si tratta di attività sportiva, di un metro se parliamo di semplice attività motoria
Il nodo delle case vacanza e le differenze da Roma
Secondo i decreti del governo nemmeno nella Fase 2, almeno nelle prime settimane, si potrà andare nella seconda casa. L’ordinanza firmata il 27 aprile dal presidente del Veneto, Luca Zaia, consente invece di raggiungere la seconda casa, anche in due ma in giornata, per curare la manutenzione ordinaria e straordinaria. Lo stesso vale per barche, camper, aerei privati
Passeggiate, corse e sport i casi del tennis e del ciclismo
Da domani si può praticare sul lago il nuoto, windsurf, canottaggio, la pesca da barca anche spostandosi con auto, moto e bicicletta in tutta la regione. Per la Regione si può giocare a tennis in un centro sportivo chiuso nelle parti comuni (spogliatoi, bar, sala), ma dev’essere esclusa ogni forma di compresenza aggregata. L’attività motoria è invece consentita
Il nodo delle protezioni e le restrizioni del Veneto
Con l’ordinanza del 13 aprile, il governatore Luca Zaia ha imposto l’uso di mascherina e guanti (o gel per la sanificazione delle mani) appena si esce di casa, anche all’aperto, se arrivano altre persone. Secondo invece la legge nazionale, la mascherina si deve indossare negli spazi chiusi e dove non sia possibile rispettare la distanza sociale di un metro tra una persona e l’altra
Cibo da asporto, fuga in avanti E negozi chiusi la domenica
Il Veneto ha anticipato il governo nel concedere la vendita per asporto. E’ in vigore dal 24 aprile e riguarda take away, pasticcerie, gelaterie, bar e ristoranti. Finora era possibile solo la consegna a domicilio, che comunque resta. E’ però fatto divieto di consumare gli alimenti nel locale, fuori dallo stesso o per la strada: vanno portati e mangiati a casa. Resta solo in Veneto la chiusura dei negozi la domenica e nei festivi