Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Colpo all’«Ogio» di Cannaregio Riprendono i furti delle barche

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VENEZIA Lo hanno scoperto i vicini, ieri mattina, e subito hanno avvisato i titolari, una foto mandata dal cellulare che mostrava la porta del locale sfondata. Nella notte tra venerdì e sabato qualche delinquent­e ha preso di mira il ristorante Ogio, in fondamenta Cannaregio. «Hanno portato via quello che hanno trovavo, pure le monetine da 5 centesimi, e messo tutto sottosopra», spiega lo chef Samuele Benetollo, che è dovuto correre a Venezia da San Donà, dove era impegnato a preparare le colazioni per i sanitari dell’ospedale. «Hanno rubato pure i palmari per gli ordini, d’altronde il fondo cassa non esisteva: siamo chiusi dal 9 marzo — specifica la titolare Orietta Botter, in attesa che il suo locale vada in onda su Quattro Ristoranti — Trovo assurdo che, in un momento simile, ci sia chi decide di colpire in questa maniera i suoi concittadi­ni. Noi però continuere­mo a fare quello che facciamo, comprese le colazioni per medici e infermieri». I ladri non hanno rialzato la testa solo a Venezia: venerdì notte, lungo i canali e gli ormeggi di Mestre, sono ripartiti i furti nelle barche e delle barche, con diversi diportisti che hanno trovato i teli scoperti, taniche scomparse, quando non era sparita direttamen­te l’imbarcazio­ne. E, sempre in terraferma, i carabinier­i sono dovuti intervenir­e nelle aree commercial­i: denunciato in stato di libertà un tunisino e una ragazza italiana, sorpresi mentre cercavano di scappare dai supermerca­ti Pam e Alì — rispettiva­mente di Mestre e Martellago — con centinaia di euro in generi alimentari. (gi. co.)

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