Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Oltre 2400 con il reddito, ma controlli difficili
L’interrogazione di La Rocca su Rdc. Venturini: solo i benefici, manca la parte del lavoro
VENEZIA Sono 2431 le persone nel comune di Venezia che beneficiano del reddito di cittadinanza: di questi, il 71 per cento è beneficiario del reddito, mentre il 29 della pensione di cittadinanza. I numeri, aggiornati a dicembre 2019, li ha comunicati l’assessore alle politiche sociali Simone Venturini rispondendo all’interrogazione della consigliera Elena La Rocca (M5s). Di fatto, il decreto è entrato in vigore lo scorso anno ma, come sottolinea Venturini, l’unica parte pienamente operativa e funzionante è il versamento del beneficio economico da parte di Inps, mentre le mancanze legislative hanno portato all’impossibilità di attivare i controlli. «Solo da gennaio 2020, dopo un anno dall’entrata in vigore del RdC e della PdC, si è avuto accesso alla piattaforma da cui i Comuni devono rilevare i beneficiari che hanno fatto domanda all’Inps per gli obbligatori controlli sui requisiti di residenza e di soggiorno — spiega Venturini —. Lo stesso dicasi per i Centri per l’Impiego, il cui portale dove reperire i dati dei beneficiari da avviare a progetti di lavoro è stato attivato poco tempo prima di quello destinato ai comuni, per altro con i cosiddetti Navigators non operativi in quanto appena assunti e in corso di formazione». Ulteriore problema il funzionamento del portale stesso, il cui nome tecnico è «gePI» (Piattaforma per la Gestione dei Patti per l’inclusione sociale), che non si interfaccia con i dati del portale Anpal (gestito dai Centri per l’Impiego per i Patti per il lavoro) e in cui i dati sono frammentari.«I Comuni devono correre ora per fare i controlli, recuperando con difficoltà i dati, soprattutto per quanto riguarda le persone con permesso di soggiorno, dei quali alla convocazione si presenta solo il 20% — sottolinea l’assessore veneziano —. Non abbiamo conoscenza del dato sui Patti per il lavoro, non sono stati avviati i “progetti utili alla collettività” perché il decreto in merito è stato appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e, comunque, sulla piattaforma statale manca ancora l’apposita sezione. Un disastro». Il Comune ha comunque avviato 1019 procedure di controllo sulle 2431 posizioni assegnate dal portale, riscontrando sei irregolarità per motivi anagrafici di cittadini stranieri e convocati più di 100 cittadini stranieri per l’esibizione del permesso di soggiorno, vista l’impossibilità di richiedere informazioni al ministero dell’Interno.