Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
A Venezia il jazz diffuso in palazzi, teatri e locali
La ricerca contemporanea non solo nei luoghi classici. Al Laguna Libre protagonisti gli standard. Palazzo Grimani ospiterà Santucci, il trombettista di Morricone
La rassegna «Jazz&» era nata alle Sale Apollinee per riportare il jazz contemporaneo al teatro La Fenice di Venezia. Ora, la quarta edizione allargherà i propri orizzonti, sempre puntando sul binomio maestri ed emergenti, ma abitando altri luoghi della città con due appuntamenti anche a palazzo Grimani e al Laguna Libre (info www.venetojazz.com). In sei concerti, da febbraio a maggio, in equilibrio fra progetti italiani e internazionali, la rassegna proporrà uno sguardo su alcuni artisti consolidati, come il sassofonista Diego Borotti, il trombettista Cicci Santucci, il duo del chitarrista Tim Sparks e del bassista James Buckley, e su alcuni giovani musicisti che stanno scrivendo il jazz di domani, dal trio di Alessandro Lanzoni, Thomas Morgan e Eric Mcpherson, al pianista David Helbock. L’edizione sarà coronata dalla presenza del raffinato duo, targato Ecm, di Anja Lechner e Francois Couturier, in equilibrio fra musica classica e jazz.
Si inizierà il 18 febbraio (ore 20.30) al Laguna Libre con l’esibizione di Alessandro Lanzoni, piano, Thomas Morgan, contrabbasso, ed Eric Mcpherson, batteria. Il trio, tra le maggiori personalità della scena jazzistica odierna, affronterà un repertorio di standard jazz, scegliendo tra quelli più avvincenti del catalogo americano. Il 14 marzo si tornerà dove tutto è iniziato, alle Sale Apollinee del teatro
La Fenice, con il sassofonista Diego Borotti, 40 anni di carriera a fianco dei più grandi, che si esibirà assieme a Fabio Gorlier (piano e tastiere), Davide Liberti (contrabbasso e basso elettrico) e Mattia Barbieri (batteria ed elettronica) in nuova produzione in equilibrio tra jazz acustico ed elettronica (ore 19.30).
A Palazzo Grimani, il 28 marzo alle 17, si incontrerà la grande musica da cinema. Protagonista il trombettista di Ennio Morricone, Cicci San
tucci, al quale si devono memorabili interpretazioni di colonne sonore (è stato diretto dai maestri Trovaioli, Ferrio, Bakalov, Ortolani, oltre che dal compositore due volte Premio Oscar). Il concerto, che sarà incentrato sulla interpretazione delle musiche de La leggenda del pianista
sull’oceano, vedrà al fianco di Santucci il pianista e compositore Luca Ruggero Jacovella, e la vocalist italo-turca Yasemin Sannino (voce della colonna sonora del film Le fate
ignoranti). Ancora musica per cinema filtrata attraverso il prisma del jazz, il 18 aprile alle Sale Apollinee della Fenice (ore 19.30) con il talento di David Helbock (35 anni ma già un’icona della scena jazz europea) chiamato a presentare in solo piano «Playing John Williams», dedicato al grande compositore di colonne sonore, vincitore di Oscar e Grammy che ha firmato alcune delle musiche da film più iconiche degli ultimi decenni. Blues e jazz si incontreranno il giorno dopo, il 19 aprile alle 20.30, sul palco del Laguna Libre.
Il chitarrista Tim Sparks e il bassista James Buckley, per la prima volta insieme, daranno vita al progetto «Jukebox Dreamin» tra composizioni originali e cover di Paul Simon, John Lennon, The Grateful Dead, The Eagles, Nirvana e Al Green. Nel gran finale, il 9 maggio alle 19.30, nelle Sale Apollinee della Fenice, si scoprirà la poesia del violoncello di Anja Lechner e del piano di Francois Couturier in un viaggio musicale sorprendente e insolito tra musica classica e jazz.