Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Reyer, è l’ora del riscatto

Dopo le due sconfitte con Virtus e Promitheas, gli orogranata di scena contro Cantù De Raffaele dovrà fare a meno di Tonut e Stone: «Momento duro, ma è tutto in mano nostra»

- Serena Spinazzi Lucchesi

«A Cantù mi aspetto una reazione». Umana Reyer in campo oggi pomeriggio (ore 17, diretta su Eurosport 2 e Eurosport Player) al PalaBancoD­esio per la sfida contro Cantù. L’obiettivo è voltare pagina dopo le due sconfitte con la Virtus in campionato e con Patrasso in EuroCup. Lo chiede coach Walter De Raffaele: «Dobbiamo avere un’altra attitudine dalla palla a due, un altro tipo di energia. Mi aspetto un altro piglio, al di là dei problemi che avremo a causa degli infortuni”.

I problemi in casa Reyer non mancano. Oltre a Tonut, out per un problema muscolare, oggi non saranno della partita neppure Stone e Udanoh, entrambi reduci da infortuni in allenament­o: il primo a una caviglia, il secondo a un piede (si attende l’esito della risonanza), tanto che i due non sono neanche partiti con la squadra.

E poi c’è Vidmar, che dovrebbe rimanere fermo per il problema al ginocchio che lo sta condiziona­ndo da inizio stagione. Per proseguire con Mazzola che giovedì si è tagliato a una mano, ma sarà comunque in campo. Ultimo punto di domanda: Goudelock. L’ex Armani potrebbe esordire oggi in campionato, dopo la prima uscita in coppa, ma le sue condizioni fisiche richiedere­bbero una gestione prudente degli sforzi.

«Purtroppo – prosegue De Raffaele – la situazione infortuni è abbastanza preoccupan­te. Non sono uno che cerca scuse, ma il momento è delicato e le assenze con cui facciamo i conti da inizio stagione pesano, perché non si riesce mai ad avere un’identità costante. Mancano i punti di riferiment­o» La Reyer sta pagando dazio soprattutt­o in campionato, dove viaggia nella parte bassa della zona play off: «Ai giocatori ho detto che non siamo ancora fuori da nessun obiettivo. Anche se in questo momento è veramente difficile allenarsi e dare una struttura vera alla squadra, dovendo sempre cambiare assetti. In ogni caso, i fatti dicono che siamo ancora dentro tutte le competizio­ni, è ancora tutto in mano nostra. Ma – aggiunge De Raffaele – dobbiamo combattere, dobbiamo rimboccarc­i le maniche perché sicurament­e questo è un campionato diverso rispetto al precedente»

Gli orogranata troveranno una Cantù agguerrita, reduce da due sconfitte (Brindisi e Reggio Emilia). «Rispetto all’andata ha un diverso equilibrio con Ragland, che ha portato esperienza e qualità nel reparto play/guardia e soprattutt­o ha permesso a Clark di aumentare il proprio potenziale. È una squadra giovane e atletica – chiude De Raffaele – dovremo essere bravi a contenere questa esuberanza».

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