Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Rubini è Dracula Viaggio nell’ignoto in scena a Vicenza

A Vicenza da martedì, sul palco anche Lo Cascio

- Barone

«Èuno spettacolo fatto per incantare lo spettatore, un viaggio notturno verso l’ignoto», afferma Sergio Rubini, regista e interprete di Dracula, nell’adattament­o teatrale da lui curato insieme a Carla Cavalluzzi dal romanzo di Bram Stoker. Al suo fianco, nelle vesti del giovane procurator­e londinese Jonathan Harker, Luigi Lo Cascio. Nel cast, Lorenzo Lavia (il pazzo Renfield ), Roberto Salemi ( il dottor Seward), Geno Diana (Dracula) e Alice Bertini (la moglie Mina). Le scene sono di Gregorio Botta, i costumi di Chiara Aversano, le musiche di Giuseppe Vadalà, il progetto sonoro G.U.P. Alcaro, le luci di Tommaso Toscano. Una produzione del Nuovo Teatro diretto da Marco Balsamo. In cartellone al Teatro Comunale di Vicenza martedì 4 e mercoledì 5 febbraio alle 20.45. Negli stessi giorni, alle 20 al Ridotto, si terrà l’Incontro a teatro a cura di Antonio Stefani, per affrontare i temi proposti dal lavoro teatrale e i parallelis­mi con il romanzo a cui è ispirato, oltre alle numerose versioni cinematogr­afiche dedicate al fatidico Conte (memorabile la pellicola con la regia di Francis Ford Coppola del 1992). Dopo le due date di Vicenza lo spettacolo tornerà in Veneto, il 20 febbraio a Rovigo, il 21 a Portogruar­o (Venezia), il 22 a Cittadella (Padova).

La messa in scena di Rubini (che impersona il vecchio Van Helsing) è centrata su Dracula come incarnazio­ne del male assoluto, un personaggi­o che parla delle paure nate dall’inconscio di tutti i personaggi, in un’epoca (il romanzo è del 1897) precedente alla teorizzazi­one di Freud. Sulla scena ricca di effetti spettacola­ri si combatte l’eterna battaglia contro il male. Jonathan Harker, incaricato di recarsi in Transilvan­ia per curare l’acquisto di un appartamen­to a Londra effettuato da un nobile del luogo, viene proiettato in una dimensione di angoscia e di paura. L’orrore di ciò che vive al Castello finisce col pervadere tutta quanta la sua esistenza, diventa un’ossessione che contamina tutto ciò che ha di più caro, destabiliz­zando ogni certezza. Di questo contagio è vittima in primo luogo la moglie Mina, che apprende l’origine di quel malessere dalla lettura del diario redatto durante il soggiorno-prigionia di Jonathan al Castello. Un malessere che finirà per trascinare nell’abisso anche lei.

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 ??  ?? Psiche Sergio Rubini, regista e interprete di «Dracula»: dopo Vicenza toccherà Rovigo, Portogruar­o e Cittadella
Psiche Sergio Rubini, regista e interprete di «Dracula»: dopo Vicenza toccherà Rovigo, Portogruar­o e Cittadella

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