Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Barca da trasporto sperona gondola il vogatore cade in Canal Grande
Giovane in ospedale, principio di ipotermia. Il pm apre un fascicolo
VENEZIA Potrebbe essersi trattato di un caso di accecamento dovuto al sole che a quell’ora, in questa stagione, è basso sull’orizzonte. Oppure di una distrazione o di una manovra errata. Erano le 7.40 di ieri mattina quando all’improvviso un mototopo ha centrato la gondola del gondoliere Giorgio Bognolo, remata dal genero Jacopo Scarpa. Il giovane è finito in acqua ed è stato assistito dal Suem 118 per un principio di ipotermia. La gondola per l’urto ha imbarcato acqua. Si è rovesciata ed è quasi affondata. La Procura ha aperto un fascicolo sul caso. «Il ragazzo è molto scosso, gli ho parlato, era preoccupato – dice l’avvocato Pastava olo Seno che segue il caso per conto di Scarpa – l’episodio lo ha scosso, ancor di più data la sua giovane età ed essendo all’inizio della carriera professionale. Domani (oggi, ndr) lo incontrerò per capire nel dettaglio cosa sia accaduto».
A quell’ora Scarpa, 27 anni,
portando come di consueto la gondola dal deposito fino allo stazio di San Tomà dove lavora Bognolo. Stava navigando senza nessuno a bordo, in direzione San Tomà provenendo dall’Accademia. Un mototopo di trasporto in conto proprio di una ditta di rifornimento di vini stava navigando in senso opposto da Ca’ Foscari verso l’Accademia. In quel momento intorno non c’erano altre imbarcazioni in Canal Grande.
All’altezza del rio di San Trovaso, in Canal Grande le due imbarcazioni si sono scontrate: il mototopo ha centrato la gondola ai tre quarti dalla prua, all’altezza del «porta fossina». Per l’urto
Scarpa è stato sbalzato nell’acqua gelida. La gondola ha imbarcato acqua ed è in parte affondata. Sul posto sono intervenuti il Suem 118 che ha portato il giovane al pronto soccorso per un principio di ipotermia e la polizia locale per i rilievi. In attesa della relazione per la Procura, le due imbarcazioni sono state poste sotto sequestro. Il pm di turno Giorgio Gava ha aperto un fascicolo, si potrebbe configurare il reato di procurato naufragio.
Le indagini dei vigili mirano a capire se e quali siano le responsabilità delle persone coinvolte, in particolare se siano state commesse delle violazioni del codice della navigazione. Il gondoliere non ha subìto gravi conseguenze, perciò per il reato di lesioni si procederà solo se lui deciderà di sporgere denuncia. «Se il mototopo l’avesse colpito quaranta centimetri più in giù avrebbe aperto in due la gondola», si dice tra i gondolieri. Nessuno nell’ambiente dei pope dubita che il giovane possa essere stato tradito dalla poca esperienza. «Non è un gondoliere né un sostituto ma è nella graduatoria degli idonei ad accedere al corso per diventare sostituto. Sono cinque anni che lavora nelle gondole, spostando le barche dal deposito».
Di certo questa volta l’incidente non può essere imputato al traffico: in bassa stagione e a quell’ora del mattino di fatto viaggiano solo trasportatori e vaporetti e la crisi del turismo ha dimezzato anche i passaggi dei taxi.
Indagini
I due mezzi sono stati sequestrati. Il sole forse la causa