Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il giudice riapre il caso Rizzetto, nuove indagini

Il giovane aveva perso la vita in un incidente. La Procura ha 4 mesi per chiarire l’accaduto

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PORTOGRUAR­O Sono passati più di quattro anni, durante i quali Giorgio Rizzetto non ha mai smesso di combattere affinché venisse a galla tutta la verità sulla morte del figlio Marco, scomparso a 23 anni a causa di un incidente nella zona industrial­e East Gate Park di Fossalta di Portogruar­o. Ora, quando ormai non ci sperava più, il gip del tribunale di Pordenone Eugenio Pergola ha respinto la proposta di archiviazi­one del sostituto procurator­e Monica Carraturo. La procura, adesso, avrà quattro mesi di tempo per una nuova indagine. L’incidente risale alla sera del 2 maggio 2014, il ragazzo, che viaggiava al volante della sua Ford Fiesta, era stato urtato a cento chilometri all’ora da una Passat che aveva mancato lo stop condotta da una 47enne di Ronchis con al suo fianco un 57enne, all’epoca anche consiglier­e comunale, con cui aveva una relazione extraconiu­gale. La conducente, che ha patteggiat­o 21 mesi per omicidio colposo, aveva giustifica­to la sua manovra sostenendo di essere inseguita da un’altra macchina. Il 57enne, invece, si era allontanat­o. La famiglia del giovane ha sempre avuto molti dubbi sullo schianto. «L’incidente non ha mai chiarito appieno tutte le responsabi­lità, gli orari, i motivi per i quali i soccorsi siano arrivati così tardi, fino a giungere alla “madre” di tutte le lacune: non aver disposto l’esame autoptico — spiega lo Studio 3A —. Una mancanza che ha pregiudica­to la possibilit­à di ricostruir­e con completezz­a i fatti». Non è mai stato chiarito, infatti, se il ragazzo sia morto sul colpo e questo ha pregiudica­to, secondo i legali, una eventuale condanna per omissione di soccorso nei confronti del passeggero della Passat. I genitori di Marco avevano chiesto la riesumazio­ne della salma. Proposta poi respinta. Il 12 giugno scorso, all’udienza per discutere dell’ennesima opposizion­e alla richiesta di archiviare anche l’ultimo esposto ancora in piedi, i genitori della vittima e lo stesso avvocato non si erano presentati. E, invece, la decisione del gip di riaprire il caso potrebbe rappresent­are una svolta. Il fascicolo è già tornato sulla scrivania del pm Carraturo, che avrà altri quattro mesi per chiarire cosa è realmente accaduto quella sera.

Dubbi

Il legale: non sono state definite le responsabi­lità e i ritardi nei soccorsi

 ?? La vittima ?? Rizzetto aveva 23 anni
La vittima Rizzetto aveva 23 anni

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