Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Electrolux, accelerano gli esodi
Electrolux perde parte delle commesse di Ikea che, per il prossimo anno, preferirà elettrodomestici a marchio Whirlpool. E la contrazione della produzione prevista per il 2018 porterà il target dello stabilimento di Susegana al di sotto degli 800 mila pezzi, contro gli 830 mila di quest’anno.
La circostanza, comunicata durante l’ultimo vertice al ministero per lo Sviluppo economico a novembre, non dovrebbe comunque essere così impattante sotto il profilo del lavoro e dei conti. Questo, in particolare, alla luce di un percorso di riorganizzazione che l’azienda sta conducendo, in attesa di conoscere il nuovo piano industriale vista la prossima scadenza di quello varato nel 2014. Rimane certo tuttavia che il contratto di solidarietà rimarrà in vigore fino al settembre 2018 e che nel prossimo anno i mesi in cui l’orario verrà ridotto a sei ore saranno soltanto due.
Nel frattempo continua l’uscita volontaria di dipendenti che approfittano dell’ultima finestra utile per usufruire degli incentivi all’esodo (in alcuni casi, toccano picchi intorno agli 80 mila euro), soprattutto nella platea femminile. Fra le dimissioni di marzo e quelle di ottobre si calcola che entro fine anno la quota possa toccare le 60 unità, mentre si sta spinge sull’automazione.