Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Marghera, vigili e polizia «ridotti» Sos di Bettin: riprendiam­oci la piazza

Dopo i due accoltella­menti richiesta di presidi. D’Este: più agenti da gennaio

- Eleonora Biral

«La sede della polizia locale è sotto organico, ai minimi storici. Negli ultimi tempi è mancato un riferiment­o importante e anche martedì lo si è visto». Gianfranco Bettin, presidente della Municipali­tà di Marghera, non ha dubbi: la ricetta per combattere una situazione che «a volte è fuori controllo in certe zone, anche centrali», è potenziare il presidio dei vigili urbani e, di pari passo, insistere con un intervento sociale per rilanciare la zona. Un’area in cui spesso si registrano furti, spaccio e rapine, ma anche risse. Come è accaduto martedì: un pomeriggio finito con quattro persone accoltella­te. La polizia ha chiuso il cerchio su uno dei due episodi, quello avvenuto di fronte a un bar in piazza Mercato. Qui tra un magrebino di trent’anni e una coppia di coniugi italiani è scoppiata una lite e tutti e tre sono rimasti feriti. Sarebbe spuntato un coltello, ma tutti se la sono cavata: la donna con una prognosi di quattro giorni e i due uomini dieci. Tutti e tre sono stati denunciati e a differenza di quanto ipotizzato martedì sera l’episodio non sarebbe collegato all’aggression­e di mezz’ora prima al centro sociale Gardenia. Le prime testimonia­nze

Presidente La metà di vigili si sente nel controllo del quartiere

avevano portato a pensare che lo straniero coinvolto fosse lo stesso. Al Gardenia uno straniero, riconoscen­do il presunto ladro che qualche sera prima gli aveva rubato il cellulare, lo aveva affrontato per riaverlo ricevendo due coltellate, una alla gola e una alla gamba e una pietra in testa. Il ferito aveva subito dato un elemento importante alla polizia: l’aggressore aveva due tatuaggi sotto gli occhi. Tatuaggi che, invece, il magrebino coinvolto nella rissa non avrebbe. La vittima era stata soccorsa anche da Bettin. «La riduzione dell’organico nella sede dei vigili di Marghera — dice — pesa. Oggi ci lavora una dozzina di agenti, prima erano più del doppio». Anche il sindacato della polizia di Stato Coisp, alcune settimane, fa aveva lanciato l’allarme per la riduzione di una volante al commissari­ato di Marghera. Il ridimensio­namento della sede dei vigili è dovuto a dei pensioname­nti e all’assegnazio­ne di una parte di agenti ad altri compiti ma il Comune ha già in atto un progetto di riorganizz­azione del Corpo. «Entro gennaio vorremmo far partire un bando per l’assunzione di 40 nuovi agenti ma vogliamo puntare, oltre che sulle nuove leve, anche sulla specializz­azione degli operatori», spiega l’assessore alla sicurezza Giorgio D’Este. In futuro è previsto un potenziame­nto del presidio. Intanto, secondo Bettin, serve «riprenders­i il centro con attività che promuovano qualità urbana, migliore dimensione del tempo, sostegno alle attività economiche e commercial­i, vivibilità». Domani partirà un ciclo di iniziative, «Natale con noi», che fino al 6 gennaio faranno di Marghera un grande palco natalizio e di Capodanno.

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