Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Muore il «saggio» Buratti, rinviato il tavolo a Roma
Èmorto Carlo Buratti, 70 anni di Milano, docente emerito di Scienza delle finanze. Il professore non ha avuto il tempo di portare a termine l’incarico ricevuto da Zaia come «saggio» al tavolo sull’autonomia. Rinviato l’incontro oggi a Roma.
Oggi pomeriggio era atteso a Roma per la trattativa sull’autonomia del Veneto tra la Regione e il governo. Ieri pomeriggio, però, i carabinieri l’hanno trovato senza vita nel suo appartamento di Padova. E il tavolo è stato rimandato a venerdì prossimo, in segno di lutto. Carlo Buratti, 70 anni di Milano, docente emerito di Scienza delle finanze del Bo, non ha avuto il tempo di portare a termine l’incarico ricevuto un mese fa dal governatore Luca Zaia insieme ad altri sette esperti in materia di diritto ed economia: rappresentare la Regione nella richiesta di «ulteriori forme e particolari condizioni di autonomia» previste dalla Costituzione, all’indomani del referendum che il 22 ottobre ha chiamato alle urne oltre due milioni di elettori. L’allarme è scattato ieri attorno alle 14.30, quando i carabinieri sono intervenuti con i sanitari del Suem e i vigili del fuoco per la segnalazione di una porta chiusa dall’interno, in via Saetta a Padova; una volta entrati nell’abitazione, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Buratti, avvenuto per cause naturali. Il pm di turno ha autorizzato la consegna della salma ai familiari.
Molto conosciuto all'Università di Padova e non solo, Buratti aveva raggiunto la pensione nell’ottobre 2015 al termine di una carriera ricca di soddisfazioni, sia in ambito accademico che nel supporto a istituzioni e aziende. Direttore del dipartimento di Scienze economiche dal 1997 al 2000, membro del cda di Ateneo dal 2008 al 2012 e consigliere del Centro di ricerca interdipartimentale «Giorgio Lago» dal 2013 al 2015, Buratti ha partecipato al consiglio della multiutility Aps (poi Acegas Aps) dal 2000 al 2007, all’Osservatorio del ministero degli Interni per la finanza e la contabilità degli enti locali dal 1999 al 2009, al Comitato tecnico-scientifico dell’Alta Commissione per la definizione dei meccanismi strutturali del federalismo fiscale dal 2003 al 2005, alla Commissione tecnica per la finanza pubblica del ministero dell’Economia e delle Finanze che nel 2007-2008 avviò la Spending Review, all’Osservatorio per la spesa regionale sull’analisi ex post di alcune leggi, lavorando anche come consulente del ministero per la Semplificazione normativa, alla riforma del federalismo fiscale nel 2008-2009. I suoi interessi di ricerca spaziavano dall’economia dei servizi pubblici alla finanza locale, dal federalismo al sistema tributario. E proprio questa vasta gamma di competenze era valsa a Buratti la convocazione di Zaia, prima nel Comitato strategico che ha preparato i temi dell’autonomia e poi nel super pool di esperti che comprende, fra gli altri, Mario Bertolissi e Luca Antonini, docenti di Diritto costituzionale al Bo.L’improvvisa scomparsa di Buratti, si legge in una nota della Regione, ha lasciato «sgomenti» i componenti della delegazione; il presidente Zaia e il sottosegretario Gianluca Bressa hanno deciso di comune accordo di rinviare l’avvio della trattativa al primo dicembre, al ministero degli Affari regionali.