Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il ragazzino «corriere» con eroina per centomila euro e la finta badante arrestata
Un morto dopo l’altro e gli spacciatori «spariti». Mercoledì sera però in stazione a Padova i carabinieri del Norm hanno fermato un giovane albanese con oltre mezzo chilo di eroina purissima, valore commerciale di oltre centomila euro. Muhamet Alshabani, 19 anni appena, nascondeva nei pantaloni ben 535 grammi di eroina. I carabinieri stanno verificando i contatti del suo telefono per risalire agli spacciatori: giovane e incensurato, lui era solo un corriere. Il sospetto è che ci sia un legame forte con la piazza di Mestre. Come conferma anche l’arresto di cinque persone fatto dalla Mobile di Padova: spacciatori (tre di nazionalità tunisina, uno albanese e una donna di origine russa) la cui organizzazione era attiva tra Venezia, Padova, Treviso. L’indagine era partita nel maggio del 2016, quando la polizia ha fermato la donna, Elena Botnariuc, ufficialmente badante, in realtà corriere della droga per conto del compagno, Zied Boukadi, finito anche lui in manette. La donna, che destava meno sospetti, aveva il compito di aprire le porte al mercato degli spacciatori. Oltre loro cinque la mobile ha indagato sei persone residenti tra Carbonara, Preganziol, Treviso, Silea, Mestre, Vicenza e Villorba, che provvedevano a vendere singole dosi di eroina ai tossicodipendenti anche del Veneziano.