Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Schianto sul Terraglio, muore papà Camion perde il carico, caos in A4

Traffico intenso nel weekend pasquale, la prefettura dispone un piano di controlli

- MESTRE Eleonora Biral

Tornava a casa, la strada era libera ma all’improvviso si è ritrovato davanti un’auto e non è riuscito a evitarla. L’ha urtata e il colpo gli ha fatto perdere il controllo della moto, che è volata a terra con lui, finito addosso a un cassonetto ad alcuni metri di distanza. Quando i soccorrito­ri sono arrivati hanno capito che non c’era più niente da fare per Nedim Imsirovic, motociclis­ta di 30 anni di origini bosniache, morto praticamen­te sul colpo a causa dell’impatto con l’asfalto in un incidente avvenuto giovedì sera lungo il Terraglio, a Mestre.

L’uomo, che da anni viveva a Mogliano Veneto, nel Trevigiano, insieme alla moglie Elma e alle due figlie piccole e che lavorava nel campo della produzione elettronic­a, proveniva dal centro di Mestre e viaggiava in sella alla sua Kawasaki. Una passione, la sua moto, che gli ha spezzato la vita. «Un grande ragazzo e un grande lavoratore», così lo ha descritto che lo aveva conosciuto. Secondo le ricostruzi­oni degli agenti del reparto motorizzat­o della polizia locale, il centauro pochi minuti prima delle 23 non ha potuto fare nulla per evitare di urtare una Peugeot guidata da un 31enne trevigiano che si stava immettendo sul Terraglio da via Nigra. La moto ha colpito lo spigolo posteriore sinistro del veicolo ed è finita fuori strada, mentre il 30enne è volato sotto un cassonetto.

Illeso il conducente della Peugeot, il primo a soccorrere il motociclis­ta, le cui condizioni sono apparse subito disperate. I medici del 118, non appena hanno raggiunto il luogo dell’incidente, non hanno potuto fare altro che constatarn­e il decesso. Nel frattempo il tratto di Terraglio interessat­o dallo schianto è rimasto chiuso al traffico un paio d’ore per consentire ai vigili di eseguire i rilievi.

Alcune ore dopo, la circolazio­ne è andata nel caos lungo l’autostrada A4, a causa di un camion che ha perso parte del carico, composto da casette prefabbric­ate. L’incidente si è verificato intorno alle 6.15 al confine tra Meolo e Roncade, all’altezza del casello. Il mezzo pesante ha urtato il guardrail e uno dei contenitor­i bungalow è finito sulla carreggiat­a. Il traffico è rimasto a lungo bloccato per consentire alla polizia stradale, ai vigili del fuoco e ai tecnici di Autovie Venete di rimettere la strada in sicurezza. Per questo è stato attivato il bypass, reindirizz­ando il traffico lungo la A27 e la A28, per poi farlo rientrare in A4 all’altezza di Portogruar­o. L’autostrada è stata definitiva­mente riaperta intorno alle 8.30.

Con l’arrivo del fine settimana di Pasqua si preannunci­ano tre giorni di difficoltà sulle strade in provincia, specie su quelle in direzione delle località turistiche, che registrera­nno il primo vero assalto dell’anno. Il comitato provincial­e per la sicurezza e l’ordine pubblico, prevedendo le prime code, ha disposto un piano di controllo «allo scopo di garantire il massimo livello di sicurezza e di supporto agli automobili­sti, anche in caso di situazioni di emergenza dovute all’intensità del traffico, ad incidenti e a condizioni meteo impreviste».

Gli ultimi incidenti mortali che hanno spezzato le vite di diversi giovani in provincia, tra cui la tragedia di San Stino di Livenza dove sono morti tre ragazzi, hanno portato il prefetto Domenico Cuttaia a richiamare l’attenzione dei sindaci sul tema, per «un maggiore controllo sociale e un’azione di sensibiliz­zazione dei giovani», in aggiunta ai già frequenti controlli stradali.

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Casette in strada L’A4 è rimasta chiusa per oltre tre ore, per consentire la rimozione dei prefabbric­ati

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