Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Orte-Mestre, piano Anas da 1,6 miliardi
Parte il primo bando, i sindaci chiedono chiarezza. Il Comitato: mancano i sottopassi
Lavori per 1,6 miliardi sulla Orte-Mestre. L’Anas annuncia un maxi-piano per l’arteria al centro delle polemiche per la sicurezza. Il comitato: «Più soldi per la Romea».
C’era una volta il progetto per la nuova Orte-Mestre. Il ministro alle Infrastrutture Graziano Del Rio non ha definitivamente chiuso nel cassetto dei «no» quel project financing da 10 miliardi, ma quantomeno l’ha accantonato. Via libera, allora, al piano di risanamento del percorso esistente tra E55 ed E45, un piano che entro il 2020 prevede di sistemare con vari interventi l’intero asse di 400 chilometri tra Veneto e Umbria. Ieri l’annuncio ufficiale: Anas ha avviato la prima gara d’appalto da 55 milioni di euro di un piano che complessivamente investirà sul tracciato 1,6 miliardi di euro. Ma quanti di questi arriveranno in Veneto e in particolare nel tratto veneziano della Romea? Un miliardo servirà per rimettere a nuovo la E45 da Orte a Cesena, i rimanenti 540 milioni dovranno essere spartiti per sistemare il percorso da Cesena a Mestre. Sindaci e comitati si augurano che siano un buon inizio, ma per effettuare tutte le opere previste sul tracciato veneziano, potrebbero volercene decisamente di più.
«Mi auguro che sia intenzionato a rispettare gli impegni presi, non vorrei più dover passare gran parte del mio tempo da sindaco ai funerali dei miei concittadini», dice il primo cittadino di Chioggia Giuseppe Casson. «Chiederemo ad Anas un incontro per poter vedere gli atti del progetto — aggiunge Mattia Donadel del comitato Opzione Zero — perché visto così, l’investimento non sembra sufficiente: mancano all’appello i sottopassi e la risoluzione di alcuni punti chiave, in particolare la questione legata alle varianti»
La prima tranche di interventi presentati ieri dal presidente di Anas Gianni Vittorio Armani e dal ministro Delrio porteranno in Veneto 13 milioni. «È il più importante investimento mai destinato a questa infrastruttura — spiega Armani — che per i vincoli ambientali delle aree attraversate presenta caratteristiche sostanzialmente non aggiornate dal dopoguerra. A breve presenteremo un analogo piano da oltre 1 miliardo di euro per la tratta E45 da Orte a Cesena». Sul tratto Cesena-Mestre, invece, l’investimento sarà appunto di 540 milioni. A questa prima gara da 55 milioni ne seguiranno altre due. Per ora ci saranno interventi sulla pavimentazione, il rafforzamento della struttura stradale e l’installazione, in alcuni tratti, di barriere di sicurezza. Il resto del fondo verrà definito, sia in termini di distribuzioni che di opere, in una fase successiva. E c’è chi si chiede se sarà sufficiente a risolvere i problemi di una strada che finora è stata teatro di più di 1.800 incidenti mortali. «Delrio, durante il nostro incontro, ci aveva assicurato che la priorità era mettere in sicurezza la Romea e che per farlo sarebbe stato disposto a investire anche la totalità del fondo, mi auguri rispetti gli impegni», interviene Casson. La Orte Mestre era stata l’oggetto anche di un’interrogazione dei deputati del Pd Michele Mognato e Diego Crivellari. «Siamo certi — spiega Mognato — che in sede di definizione degli interventi puntuali sarà data priorità all’esecuzione delle opere sul tratto veneto e veneziano della stessa statale 309». «Ciò non toglie — continua Crivellari — che si possano aggiungere ulteriori risorse in futuro. Ma serve una maggiore sinergia tra le istituzioni venete, cosa che finora è mancata rispetto, per esempio, al contesto romagnolo in cui sindaci e Regione sono riusciti a essere più squadra».
Casson Servono interventi puntuali per evitare altri incidenti mortali
Mognato Dare la priorità ai lavori sul tratto veneto e veneziano