Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Alice e lo schianto in Suv il web incoraggia l’amica

Schianto ad Altivole, muore pasticcera, grave l’amica. Amavano la disco, commozione in Rete

- ALTIVOLE (TREVISO)

«Un pensiero va a te Alice, che con il tuo sorriso facevi ridere tutti». Gli amici di Alice Porcellato ( in foto), 22enne di Riese Pio X morta sabato notte in un tragico incidente, lasciano messaggi sul web. Anche per incoraggia­re l’amica che era con lei, Francesca Moletta, 28enne commessa di Galliera Veneta, ferita. «Non mollare».

«Un pensiero va a te Alice, che con il tuo sorriso facevi ridere tutti, a scuola e fuori». Per gli amici di Alice Porcellato, 22enne di Riese Pio X, nel Trevigiano, morta sabato notte in un tragico incidente che l’ha strappata alla vita, è difficile credere che lei non ci sia più. I suoi occhi scuri che « bucavano » gli obiettivi delle macchie fotografic­he delle discoteche del Nordest sono ancora sulla sua pagina Facebook, sommersa di messaggi di amici che la adoravano e che ora pregano perché l’amica che era con lei nel Suv sabato sera, quando si è schiantata contro un muretto ad Altivole, si salvi.

Alice Porcellato e Francesca Moletta, 28enne commessa di Galliera Veneta, Padova, mamma di due bimbi di 5 e 4 anni, erano amiche da poco tempo, si erano conosciute qualche mese fa. Le due erano così giovani e belle che i loro sorrisi venivano spesso immortalat­i negli scatti dei fotografi delle discoteche che le due giovani amavano frequentar­e. Sabato sera si erano incontrate per un aperitivo, come accadeva spesso, poi erano andate a cena nel Montebellu­nese. Alice, che guidava, non sapeva che il destino la attendeva proprio lungo quelle strade che conosceva bene: ad Altivole nell’impatto contro un muretto sono state sbalzate entrambe fuori dall’abitacolo. Alice Porcellato, pasticcera di 22 anni, è morta dopo il ricovero all’ospedale di Castelfran­co Veneto, mentre Francesca Moletta, 28enne commessa, è tuttora ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale di Treviso.

Alice e Francesca si erano date appuntamen­to sabato sera. La più giovane viveva coi genitori: Valter Porcellato, titolare a Riese della storica azienda vinicola «La Caneva dei Biasio», e Giuliana Simionato, che gestisce l’osteria «La Caneva». Alice, appassiona­ta di pasticceri­a, aveva passato il pomeriggio in cucina a preparare dolci per i clienti della domenica. Prima di uscire aveva scritto una lettera dolcissima per la festa del papà al padre Valter, che l’aveva salutata come sempre. Nessuno poteva certo sapere che sarebbe stato per l’ultima volta.

In serata Alice era stata poi raggiunta da Francesca, che lavora come commessa in piazza Giorgione, a Castelfran­co, e che come Alice amava frequentar­e i locali di tendenza a cavallo tra le province di Padova e Treviso. Assieme le due amiche erano andate a cena a Montebellu­na e poco dopo la mezzanotte si erano messe in macchina per tornare verso Riese. Poco prima dell’una le stavano percorrend­o la Provincial­e 667 quando, all’imbocco di una curva a sinistra, la Toyota Rav 4 sulla quale viaggiavan­o, di proprietà della famiglia Porcellato, ha sbandato sulla destra centrando il muretto di un passo carraio. L’auto si è rovesciata e le due giovani donne, che secondo quanto riferito dalla Polstrada non indossavan­o le cinture, sono state sbalzate all’esterno della vettura.

Alice Porcellato è finita ad una decina di metri dalla macchina in mezzo a un campo, mentre Francesca Moletta è stata ritrovata sotto la stessa vettura, rimasta in strada dopo la carambola. Entrambe hanno subito perso conoscenza e sono state soccorse da tre infermiere, che erano di ritorno da una festa e che erano transitate in quel tratto di strada poco dopo, su un pulmino. Entrambe sono state trasportat­e d’urgenza in ospedale.

Purtroppo per la 22enne non c’è stato nulla da fare: Alice è mancata circa due ore dopo il ricovero. La ragazza padovana, invece, è stata trasferita d’urgenza nel reparto di Cardiochir­urgia del Ca’ Foncello di Treviso, dove è tuttora ricoverata in prognosi riservata: Francesca ha subìto traumi gravissimi alla base della testa, al torace alle gambe. La polizia stradale di Castelfran­co, che ha eseguito i rilievi, non ha saputo determinar­e la causa dell’improvvisa sbandata dell’auto, guidata secondo quanto ipotizzato dalla stessa polizia da Alice Porcellato, dal momento che il suo braccialet­to è stato trovato incastrato sul volante. Di sicuro verranno acquisiti gli esiti degli esami del sangue di entrambe le giovani.

Intanto sui social network, mentre tanti piangono Alice, altri fanno il tifo per Francesca: «Forza tesoro non mollare mai, noi ti aspettiamo qui, abbiamo un appuntamen­to in sospeso con te » , dicono le amiche Serena Casarin e Martina Marcon. Ma i messaggi sono decine. Forza Francesca, tutti

Gli amici su Facebook Un pensiero va a te Alice, che con il tuo sorriso facevi ridere tutti, a scuola e fuori. Francesca, c’è un appuntamen­to in sospeso con te, forza...

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 ??  ?? Amiche A destra Alice Porcellato, 22 anni, qui insieme a Francesca Moletta. Sotto la scena della tragedia: il Suv era guidato dalla 22enne
Amiche A destra Alice Porcellato, 22 anni, qui insieme a Francesca Moletta. Sotto la scena della tragedia: il Suv era guidato dalla 22enne
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