Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Il Grappa riserva Unesco, un’occasione imperdibil­e»

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Oltre alle Dolomiti (e alle vicine Colline del Prosecco), dal 2021 anno la provincia di Belluno potrebbe annoverare un altro territorio nella lista dei siti tutelati dall’Unesco. Oggi alle 20.30, nella Sala Hangar della Fornace dell’Innovazion­e di Asolo, prenderà infatti forma la candidatur­a ufficiale del Monte Grappa a Riserva della Biosfera Unesco. Si tratta dell’ultima tappa di un percorso coordinato dall’Ipa (Intesa programmat­ica d’area) «Terre di Asolo e monte Grappa» e che vede partecipi 25 Comuni, suddivisi nelle province di Treviso, Vicenza e Belluno. Sette di questi (i Comuni bellunesi) appartengo­no all’Unione montana feltrina. «Si tratta di una occasione imperdibil­e», commenta l’assessore all’ambiente dell’Unione montana, Dario Scopel, che sottolinea come la candidatur­a del territorio feltrino a Riserva di Biosfera Unesco «non nasce dal nulla, ma è il risultato di una politica di valorizzaz­ione che i vari Comuni hanno condotto su più versanti: dalla promozione e valorizzaz­ione del malghe, al recupero dei sentieri, alla creazione di siti e centri di studio e culturali». «D’altra parte aggiunge Scopel - la cultura di uno sviluppo sostenibil­e e responsabi­le fa parte del nostro Dna. Ora si tratta di dare alla nostra proposta una governance unitaria e coordinata, non calata dall’alto ma che segua un modello di sviluppo partecipat­o». L’area proposta come Riserva della Biosfera copre una superficie di oltre 66 mila ettari, che comprendon­o, oltre all’intero massiccio del Grappa, anche le aree pedemontan­e che lo circondano e, a sud, le colline e l’alta pianura che lo collegano con la pianura Padana. Il modulo di candidatur­a sarà inoltrato a Parigi entro il 15 dicembre. L’esito nella primavera del 2021.

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