Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Quel turbo monopattino che sfreccia a 85 all’ora. Il sindaco: ce ne sono tanti
Il sindaco di Bussolengo: «Non è la prima volta. Difficile fermarli, mezzi senza targa»
BUSSOLENGO Il video è diventato virale: un monopattino a 85 all’ora per strada che a Bussolengo sorpassa pure le auto. Il sindaco: ce ne sono molti.
BUSSOLENGO (VERONA) L’automobilista incredulo inquadra il tachimetro: 80 chilometri all’ora, 83, 85… «Ha superato tutte le macchine, supererà anche questa». E puntualmente avviene. Il «turbo monopattino» ha attraversato martedì sera un lungo tratto di via Gardesane, a Bussolengo, importante centro della provincia di Verona, provenendo, con tutta probabilità, da capoluogo. Il video è girato tramite whatsapp, prima tra qualche amico, giungendo anche al sindaco della cittadina, Roberto Brizzi.
Ieri mattina, il salto di qualità, grazie al tweet, corredato da un commento laconico («Non so cosa dire») della «leggenda» dell’Inter Aldo Serena che si è preso anche una serie di rimproveri da parte di alcuni utenti per «aver usato il cellulare alla guida» (il filmato, però, non è suo). Nel filmato di circa un minuto e trenta, si vede un uomo sfrecciare nel traffico di una strada extraurbana, senza uso di protezioni (niente casco, per dirne una). Va precisato che il mezzo usato non è un «normale» monopattino elettrico, come quelli che circolano in gran numero per le strade di Verona, messe a disposizione da compagnie di noleggio. Si tratta di una versione potenziata (il motore è da 3600 watt, oltre dieci volte quello dei monopattini urbani), liberamente in vendita a un prezzo di circa 1.700 euro. Secondo il produttore può arrivare a percorrere i 90 chilometri orari. Velocità vietatissima, ovviamente, sulle strade pubbliche. Il video ha sorpreso anche la polizia locale di Bussolengo, che pur conosce il problema. «Non è la prima volta — spiega il sindaco Brizzi — che ci viene segnalato un monopattino che viaggia ben oltre il limite fissato ai 25 chilometri orari. Ma si tratta di mezzi difficili da sanzionare perché sprovvisti di targa».
Pare che a livello locale, questo tipo di mezzo, dotato anche di ruote più spesse per poter andare sulle strade sterrate stia spopolando. In quel di Bussolengo, dove sono in molti a possedere terreni a uso agricolo (la cittadina è la «capitale» della produzione delle pesche in Italia) avrebbe visto un vero e proprio boom. Il problema sorge, però, quando i proprietari lo utilizzano «a piene prestazioni» anche fuori dalle loro proprietà. Si tratta di un rapporto di «amore e odio» quello tra i veronesi e i monopattino. Il capoluogo scaligero è stata una delle prime città a livello italiano a dotarsi di un regolamento per la «mobilità dolce», favorendo l’uso dei mezzi in ambito urbano. Gli abusi, però, non si sono fatti attendere.