Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Wanbao Acc, anche la Regione contro il ministro
BORGO VALBELLUNA La polemica sulla nomina del commissario straordinario di «Wanbao Acc Italia» non si placa. Anzi, sta diventando una sollevazione territoriale, con i rappresentanti di enti locali e sindacati in rivolta contro le scelte del ministro allo Sviluppo economico (Mise) Stefano Patuanelli. Ieri l’assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan gli ha chiesto per iscritto un incontro urgente sul caso. Il Tribunale delle Imprese di Venezia, giorni fa, ha nominato commissario dell’azienda cinese di compressori per frigoriferi Anna Di Pasquale, avvocato di Udine. Da mesi, però, si faceva il nome di Maurizio Castro, l’esperto di questioni industriali che aveva tenuto i rapporti con clienti e fornitori dell’azienda, partecipando a tutti i tavoli sulla crisi dell’impresa. I sindacati di categoria e il sindaco di Borgo Valbelluna Stefano Cesa hanno chiesto (invano) spiegazioni al ministro, perché secondo loro è stato proprio Patuanelli a fare il nome della
Di Pasquale al Tribunale. La pensa così anche la Donazzan, per la quale «non è possibile che una gestione concertata tra parti sociali, istituzioni locali, Regione e ministero venga stravolta dalle indicazioni dirette del ministro». Per la Donazzan «si è creata una situazione disorientante, per il futuro dell’azienda, i suoi 290 dipendenti e l’indotto dello stabilimento». L’assessore in una lettera aperta al ministro si dice «sbigottita e rammaricata dalla scelta, che disattende un percorso di gestione collaborativa della crisi durato oltre sei mesi». E poi, termina l’assessore, «a questo punto sorgono spontanee alcune domande: il ministro, che non abbiamo mai visto ad un tavolo, conosce le peculiarità di questa crisi? Si è mai relazionato con le proprie strutture rispetto al percorso? Occorre una immediata risposta nel rispetto delle famiglie coinvolte e della filiera interessata».