Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Cavalli e yoga «Rinascere» dopo i traumi
La veronese sopravvissuta alla violenza
«Il cavallo è stata la mia terapia. Sono rinata». Laura Roveri, sopravvissuta alla violenza, e il metodo ideato per chi ha subito traumi profondi.
VERONA «Il cavallo è stata la mia terapia. Ho ritrovato fiducia e serenità: sono rinata».
Un percorso personale, che è diventato un progetto dedicato a chi ha subito un trauma, donne vittime di violenza, ma anche persone sopravvissute a incidenti o altri eventi drammatici. I cavalli come terapeuti, insieme allo yoga. Si chiama «Yoga Horse» il percorso di rinascita ideato da Laura Roveri, che parte da Verona per diventare una rete di sostegno in tutta Italia, attraverso il circuito di vari maneggio, rivolto alle vittime di traumi. Laura Roveri di Nogara (Verona), aveva 25 anni nel 2014 quando l’ex, Enrico Sganzerla l’aggredì per ucciderla: 16 coltellate, molte alla testa e alla gola, davanti a un locale di Vicenza. Salvata dal capo della sicurezza del locale che lo bloccò, Laura fu poi anche operata per un aneurisma. Un lungo periodo di recupero. E una nuova vita. Un caso di cronaca nazionale di cui si parlò molto.
Oggi Laura è docente di yoga, ha una sua scuola a Verona, «Officina del benessere» e ha creato questo nuovo metodo per «riparare» i traumi profondi attraverso la combinazione di due discipline apparentemente lontane tra loro: la relazione con il cavallo e lo yoga. «E’ un legame di comunicazione non verbale quello che si crea con il cavallo - spiega Laura Roveri - sviluppa fiducia, scioglie nodi e traumi profondi, anche quelli che non si è consapevoli di avere»
Un’esperienza di «ricostruzione del sè», che Laura Roveri ha sperimentato in prima persona. «Dopo il dramma a cui sono sopravvissuta, credevo di essermi lasciata tutto alle spalle, di stare bene - racconta - , invece dentro di me, nella parte più profonda, scontavo paure, ansia, ero ferita, devastata. Nemmeno la psicoterapia mi era stata utile. In sella al cavallo, a poco a poco, mi è tornata la fiducia. C’è stata una simbiosi che mi ha convinta a lasciarmi andare, a creare di nuovo una relazione profonda. Mi ha fatto capire che nella vita c’era per me ancora la possibilità di vivere un rapporto di fiducia con un altro essere. Il corpo conosce linguaggi segreti. Con il cavallo è avvenuto questo: vibrazioni positive che mi hanno portata, un po’ alla volta, a sentirci una squadra, sciogliere blocchi e resistenze».
Il percorso di rinascita ideato da Laura Roveri con «Yoga Horse», parte dal maneggio Country House di Monteforte (Verona) e si sviluppa con lunghe passeggiate a cavallo tra il verde, alternate a momenti di yoga. Un metodo che porta a un rilassamento profondo e al benessere di mente e corpo.
Le passeggiate sono individuali, con un istruttore specializzato in questa tecnica che guida e accompagna. Ma a richiesta ci si può organizzare anche in piccoli gruppi.
«E’ un percorso che porta a una nuova consapevolezza di sè, permette di rinascere. Ho visto i risultati su di me, per questo voglio proporlo ad altre vittime di violenza e di traumi. So che funziona - ribadisce Laura Roveri - . E’ anche una metafora della vita, la fiducia nella relazione che riscopri a cavallo, porta ad aprirti al mondo, ad altre persone. Quando una relazione finisce in modo tragico com’è accaduto a me, il cuore ne
Il progetto Un percorso di simbiosi che ricostruisce parti profonde di sé danneggiate e ferite
esce straziato. Ricostruirsi, lenire le ferite più profonde è molto difficile».
Il progetto di Laura Roveri verrà presentato in anteprima nazionale nell’ambito del prossimo «Vinitaly» a Verona.
Il passaggio successivo sarà replicare in molti altri luoghi d’Italia il metodo che viene sviluppato al maneggio «Country House» di Monteforte di Verona, attraverso una rete di scuole di equitazione.
«Yoga Horse è accessibile a tutti, anche solo per ritrovare benessere e serenità - precisa - , ma il mio obiettivo è coinvolgere tutte quelle persone che hanno subito un trauma. E che sono ancora danneggiate nella parte più profonda e meno consapevole. Sono certa di offrire loro una possibilità per stare bene veramente. Com’è accaduto a me».