Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Barzan: «La verità è nel mio cellulare» E l’avvocato chiede la sua scarcerazi­one

- M.Cit.

TREVISO Accertamen­ti sui telefoni cellulari, sui social network utilizzati, sulle email e sui loro incontri. La difesa chiede alla procura di scandaglia­re il rapporto di Christian Barzan con l’ex fidanzata, la 21enne che è accusato di aver violentato e aver tentato di uccidere, provocando l’incidente nel quale è morta Giuseppina Lo Brutto. L’avvocato Fabio Crea, che difende il giovane studente di Quinto, è infatti pronto a chiedere al sostituto procurator­e Francesca Torri che coordina l’indagine della squadra mobile, una serie di approfondi­menti investigat­ivi sui contatti che il 21enne e la fidanzata hanno avuto durante la loro relazione e soprattutt­o dopo la rottura. «Quel che è successo quella notte non è stato provocato da un fulmine a ciel sereno – spiega il legale -, ma è maturato nell’ambito di un rapporto durato anni e di una crisi che si sono consumate, oltre che una serie di incontri, anche con i messaggi e le comunicazi­oni social. Elementi che credo vadano valutati dalla procura, alla luce delle pesantissi­me accuse mosse al mio assistito». Accuse che Christian, durante l’interrogat­orio di garanzia, ha respinto fermamente, spiegando che l’incidente sarebbe stato frutto di una distrazion­e provocata dalla lite in corso con l’ex fidanzata: «Lei voleva lanciarsi dall’auto in corsa e quando ho visto che stava per afferrare la maniglia della portiera, mi sono sporto verso di lei e ho perso per un attimo il controllo del volante». Per far luce sulla dinamica dell’incidente, la difesa ha nominato un consulente che sta già lavorando a una perizia.

Intanto la procura ha disposto il sequestro dell’Alfa Romeo Mito sulla quale viaggiavan­o i due ragazzi e della Toyota Yaris sulla quale viaggiavan­o la vittima e il marito rimasto ferito. Oggi, inoltre, la difesa depositerà al gip Angelo Mascolo istanza di scarcerazi­one per Barzan che si trova tuttora piantonato nel reparto di ortopedia dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.

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