Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Cinque nuove telecamere «Preverranno i reati nelle zone più sensibili»
TREVISO Cinque nuove telecamere arrivano in centro e nei quartieri del capoluogo. La spinta del Comune di Treviso in ambito di sicurezza urbana trova sponda in un nuovo contributo ministeriale di 47 mila euro, destinati dal sindaco Mario Conte all’installazione di occhi elettronici nei luoghi più sensibili della città. L’ufficialità della cifra assegnata a Ca’ Sugana è arrivata ieri mattina, ma questa volta non sarà la sola amministrazione a definirne la geografia: «Condivideremo il progetto con il comitato di ordine e sicurezza pubblica, con prefettura, con il questore e il comandante dei carabinieri, per indirizzare le iniziative» spiega il primo cittadino.
Se ne era parlato proprio due settimane fa durante un incontro piazza dei Signori, al rinnovo del protocollo fra Comune e forze dell’ordine: zone industriali, scuole, centri ad alta frequentazione, infrastrutture strategiche, aree in cui le statistiche rilevano maggiore incidenza di reati, furti e violenze sono i siti ritenuti di potenziale interesse per i nuovi strumenti di controllo visivo, lì dove mancano e serve un monitoraggio costante per prevenire e intervenire rapidamente.
«Porteremo il nostro progetto perché le installazioni siano mirate - continua Conte -, per dare risposte concrete a un’esigenza specifica manifestata dai nostri cittadini. Per noi sarà un ulteriore passo avanti nel controllo della città». Il finanziamento è già destinato, a breve sarà elaborata la mappa.
Per Treviso è il secondo lotto di contributi in pochi mesi: «I protagonisti saranno i quartieri - continua Conte -. Abbiamo già in progetto degli strumenti di rilevazione delle targhe lungo le arterie principali di accesso, Sant’Antonino e Santa Bona. Altre zone sensibili che ci sono state segnalate dai cittadini sono il Parco Uccio, San Liberale e l’area di Fiera».