Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Distretto orafo, un’azienda su due torna ad assumere Progettisti 3D ricercati accanto alle figure tradizionali
VICENZA «Il settore orafo vicentino ha ricominciato ad assumere». Ne è certo Alessandro Testolin, presidente del Centro produttività veneto che ha presentato ieri a VicenzaOro un’indagine su 200 imprese del distretto vicentino, un terzo del totale: più della metà ha assunto personale nel 2018, in prevalenza le più grandi. Emerge la preferenza per le nuove professionalità, ma non mancano assunzioni con competenze più tradizionali: il 37% delle aziende dice di aver bisogno di tecnici di assemblaggio, «lustraresse», modellisti in cera e metallo. Ma il 39% è interessato a figure innovative: tecnici della progettazione 3D, addetti alla saldatura laser, designer, addetti al controllo qualità. Ad aver aumentato l’organico è stato il 53% degli intervistati l’anno scorso e il 46,7% nel biennio precedente. Per Testolin «lo studio conferma che il settore è tornato a chiedere di tutto, professionalità vecchie e nuove». Il Centro produttività con la Scuola d’arte e mestieri forma specialisti con tre percorsi diversi. «Abbiamo un’occupabilità quasi totale degli studenti. Anche nel corso per adulti il 70% poi trova lavoro – dice il direttore della scuola Roberto Peripoli –. L’Its riscuote interesse nazionale: abbiamo studenti anche da Sicilia e Piemonte».