Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Calunniano l’avvocato, rischiano due anni Avevano accusato il professionista di aver falsificato le firme sugli atti
TREVISO Hanno accusato l’avvocato della controparte di aver autenticato alcune firme false su tre atti relativi a un’esecuzione immobiliare. E quando la procura ha chiesto l’archiviazione del procedimento contro il legale, si sono opposti, finendo così a processo con l’accusa di calunnia.
Protagonisti Augusto Girat e la moglie Giovannina Cancian, 70enni trevigiani difesi dall’avvocato Michele Mercuri. Parte offesa l’avvocato Antonio Benetton che, nel 2014 assisteva i nipoti della donna in una vertenza relativa ad alcune quote societarie che la donna avrebbe ceduto e poi revocato. Una vicenda economica ma anche personale, che vedeva contrapposta la coppia ai nipoti, assistiti dal legale trevigiano. E proprio contro di lui, Girat e la moglie si sono mossi quando la vicenda è volta a loro sfavore, accusandolo di aver autenticato alcune firme false dei nipoti su tre atti. Tre le denunce presentate contro Benetton, che era così stato indagato per falso dalla procura. Un’indagine finita rapidamente, quando la perizia calligrafica disposta dalla procura ha accertato che le firme erano autentiche. Ma la coppia si è opposta alla richiesta di archiviazione. Così quando il gip ha archiviato l’inchiesta sull’avvocato ha contestualmente mandato gli atti al pm per la coppia che è finita alla sbarra accusata di calunnia. E ieri la procura ha chiesto per marito e moglie, una condanna a 2 anni e 6 mesi ciascuno. Mentre l’avvocato Andrea Gritti, che assiste la parte offesa, ha chiesto il risarcimento del danno. Ma dopo le conclusioni, il giudice ha disposto un nuovo rinvio, decidendo di sentire il perito degli imputati, mai ascoltato in aula in quanto non chiamato a testimoniare dalla difesa. Il motivo? Un dubbio sulla legittimità di alcuni documenti relativi alla perizia di parte. L’avvocato Benetton è titolare, insieme al socio Daniele Porrazzo dello studio legale in via Verdi che, nel settembre 2015, fu distrutto da un terribile incendio. Un rogo doloso i cui responsabili non sono mai stati individuati. (m.cit.)
Le accuse Una coppia di coniugi ha accusato l’avvocato Antonio Benetton di aver prodotto dei falsi. Ora sono loro a rischiare