Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Pedemontana, 21 sindaci chiedono il raddoppio della strada del Santo
TREVISO Mentre i lavori di costruzione della Pedemontana Veneta avanzano, scoppia il caso dei sindaci della Castellana preoccupati che l’aumento del traffico venga scaricato in maniera scomposta sulla viabilità secondaria dei piccoli comuni compresi nel triangolo tra Bassano, Montebelluna e Castelfranco. A lavori ultimati, infatti, l’area subito a sud della Pedemontana (che collega Montecchio Maggiore fino all’A27 all’altezza di Spresiano passando per Bassano, Mussolente e Riese Pio X) si ritroverà schiacciata tra il traffico proveniente dalla nuova superstrada e quello dalla Strada regionale 308, la cosiddetta Nuova strada del Santo, che collega Padova a Castelfranco Veneto. «La Regione non ha ancora previsto un totale collegamento stradale tra la Nuova strada del Santo e la Pedemontana – dice il sindaco di Loria Silvano Marchiori – Il rischio è che il traffico delle due arterie si riversi sul nostro territorio con danni per i residenti e per i trasporti». Per questo ieri al Sant’Artemio, sede della Provincia di Treviso, si sono riuniti i 21 sindaci dei comuni interessati e i presidenti delle province di Treviso (Stefano Marcon), Padova (Fabio Bui) e Vicenza (Francesco Rucco) insieme ai rappresentanti di Confartigianato, Assindustria e dell’Interporto di Padova. Gli amministratori – che hanno firmato un protocollo di intesa - hanno voluto lanciare così un appello al governatore Luca Zaia perché la Regione completi prima della fine dei lavori della Pedemontana la cosiddetta «Bretella di Loria» che consentirebbe di collegare la superstrada alla strada del Santo ed eliminare così il tappo di traffico pesante destinato a invadere Loria, Castello di Godego, Cassola e Mussolente. «Sono soddisfatto per la capacità dimostrata dal territorio di fare rete. - dice Marcon - Sono certo che la Regione terrà conto della nostra richiesta e convocherà al più presto un tavolo per avviare una programmazione condivisa». A Marcon fa eco Vendemiano Sartor, presidente degli artigiani della Marca, che ha sottolineato l’importanza della bretella per lo sviluppo economico dell’area. «È un’opera fondamentale per il sistema produttivo di tutte e tre le province e per lo sviluppo del turismo proveniente dal centro Europa e diretto ai nostri litorali». La risposta di Zaia non tarda ad arrivare: «È giusto che i sindaci e le categorie facciano le loro richieste, ma molti di loro sanno che ci stiamo già lavorando da tempo». Andando nel dettaglio, il progetto prevede il completamento del tratto che va dallo svincolo di Loria alla SR 308: una bretella di circa 10 km che parte dallo svincolo della SPV a Mussolente-Loria e arriva a Villarazzo, frazione del comune di Castelfranco, passando per Castello di Godego. Il protocollo prevede anche un miglioramento dei flussi stradali della strada del Santo: i sindaci chiedono alla Regione il raddoppio del numero di corsie. La strada, soggetta ad un alto tasso di traffico di camion, è infatti teatro di continue code e incolonnamenti.