Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La picchia e tenta di violentarla Salvata dalla padrona di casa
In cella giovane nigeriano: si era invaghito di una ospite dei proprietari
GIAVERA DEL MONTELLO Da giorni la molestava e mercoledì, quando si è trovato solo in casa con lei, ha capito che era l’occasione giusta per ottenere ciò che voleva. E l’ha aggredita, prima percuotendola e dopo tentando di abusare di lei. Sorpreso da una coinquilina intervenuta in soccorso della ragazza, non ha esitato a minacciarla con un coltello. Per questo un 25enne nigeriano è finito in cella, arrestato dai carabinieri di Nervesa della Battaglia con l’accusa di violenza sessuale, percosse e minacce aggravate.
Tutto è successo in un’abitazione di Giavera del Montello, dove il giovane aveva trovato ospitalità da qualche tempo. L’abitazione è di proprietà del fratello e della moglie, che hanno aperto le loro porte anche ad alcuni connazionali. Un aiuto temporaneo, a persone che arrivano dallo stesso Paese d’origine, per il tempo sufficiente a individuare una sistemazione definitiva. Tra questi c’è anche un’amica della moglie del proprietario, una ragazza di 23 anni giunta da poco dalla Nigeria. E proprio su di lei il 25enne avrebbe subito messo gli occhi. Si era invaghito e più volte ha tentato di approcciarla, ma la giovane l’ha sempre respinto. Anche quando le sue avance si sono fatte moleste. Ma la ragazza non poteva immaginare che ci sarebbe stato un epilogo violento e che l’amico si sarebbe spinto a tanto.
Mercoledì pomeriggio, però, i due si sono trovati soli in casa e il 25enne avrebbe reiterato le sue avance. Diventando subito molesto. All’ennesimo rifiuto della giovane sarebbe scattata la violenza. L’uomo l’avrebbe ripetutamente schiaffeggiata e percossa. Dopodiché l’avrebbe bloccata e palpeggiata nelle parti intime. Il suo intento era chiaro, voleva avere un rapporto sessuale con lei, ma fortunatamente la proprietaria dell’abitazione è rientrata e ha sentito la 23enne urlare. È corsa in suo aiuto e si è trovata davanti il connazionale, ormai completamente fuori controllo. L’uomo l’ha minacciata con un coltello da cucina e lei ha chiamato i carabinieri.
I militari sono arrivati in pochi minuti e hanno immediatamente bloccato il giovane. La vittima, sconvolta e in lacrime, non ha voluto recarsi in ospedale per farsi medicare le ferite causate dalle percosse. A casa, ora che il suo molestatore non c’è più, adesso si sente al sicuro.
Il 25enne è stato recluso nel carcere di Santa Bona e ieri mattina è comparso davanti al gip Piera De Stefani per l’interrogatorio di convalida, ma è rimasto in silenzio avvalendosi della facoltà di non rispondere. Il magistrato di turno, Gabriella Cama, ha chiesto al gip, che ha convalidato l’arresto, la misura cautelare del carcere, mentre il suo avvocato Laura Tronchin ha chiesto l’attenuazione della misura con gli arresti domiciliari. Il gip si è riservato la decisione.