Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La nuova Michielin Un disco fra sport ed emozioni
Esce «2640», il terzo album della cantante bassanese, vincitrice di X-factor nel 2012 L’album mescola nuovo cantautorato, elettronica e pop. «Nella canzoni parlo molto di sport: “La serie B” parla della retrocessione del Vicenza, una grande delusione»
C’è la malinconia degli amori passati, il fuoco di quelli presenti (e futuri), la tenerezza degli affetti, un’incontenibile voglia di comunicare e le passioni per luoghi lontani e per lo sport. «2640» è il terzo album, in uscita sabato, della bassanese Francesca Michielin, 22 anni e una profondità musicale davvero rara. Di sicuro, nonostante l’età, la cantautrice di esperienza ne ha già maturata parecchia: a 16 anni nel 2012 ha (stra)vinto X Factor e a 20 è arrivata al secondo posto a Sanremo con Nessun grado di separazione (da «di20are»), per poi farsi valere all’Eurovision Song Contest.
Il nuovo «2046» era stato anticipato dal singolo Vulcano, già disco di platino, che in qualche maniera è lo specchio dell’esplosione creativa che ha dato vita alle 13 canzoni dell’album. «È stato difficile capire che cosa aggiungere e che cosa eliminare - ha detto in conferenza stampa la cantante vicentina - sono sempre stata attratta dai vulcani, una parte della mia famiglia proviene dall’Alvernia, la regione vulcanica della Francia. Inoltre, per un periodo ho fatto delle cure termali nel padovano, ai piedi dei colli Euganei, un’area di vulcani spenti. Vulcano è nata per accenderli».
Sulla copertina, oltre ad uno scatto in bianco e nero della 22enne, compaiono tre triangoli: rosso, azzurro e verde. «Il primo simboleggia l’esplosione, l’importanza di comunicare; il triangolo azzurro, invece, è il mare, l’importanza di ascoltare e percepire – spiega la cantante - poi c’è la montagna, da dove provengo, che rappresenta l’immaginazione, ma anche l’importanza delle proprie origini e della propria terra. I tre triangoli sono tutti incastrati tra loro perché volevo tra-
smettere l’idea di convogliare insieme tutte le energie che mi rappresentano».
L’album, a cavallo tra nuovo cantautorato, elettronica e pop, è firmato quasi completamente dalla bassanese che per alcuni brani ha voluto la collaborazione di amici come Calcutta, Cosmo e Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti.
Curiosa la presenza, in diverse canzoni, dello sport. «Nel disco c’è molto sport, possiamo quasi dire che tutto ruoti intorno alla sport – ammette Francesca Michielin - La serie B è ispirata alla retrocessione del Vicenza in serie B, la prima grande delusione della mia vita, che diventa lo spunto per citare tutte le cose di serie B. Ma la canzone è anche un elogio per chi lotta a testa bassa». L’amore per la squadra del cuore non è l’unico legato allo sport. C’è infatti anche la Formula 1 a cui dedica uno dei brani migliori del disco, Alonso. «Il pezzo è nato quando era appena iniziata la stagione di Formula 1. Mi ha colpito il fatto che Fernando Alonso a volte non riesca a rendere al cento per cento, ma vada comunque avanti – sottolinea la cantautrice - ho anche avuto l’opportunità di conoscerlo ed è molto dolce».
Dopo l’uscita del disco, Francesca Michielin inizierà un tour instore che arriverà sabato alla Feltrinelli di Verona (ore 15). L’album avrà poi la sua ribalta live ain primavera con una sola data veneta in programma il 28 marzo al New Age di Roncade, Treviso.