Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Botte e insulti al figlio piccolo madre condannata a due anni

Scatti di violenza per la media del 7 a scuola: «Poco»

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BELLUNO È finito con una condanna a 2 anni e al risarcimen­to di 15mila euro il processo a carico di una mamma ritenuta dalla Procura «manesca» perchè tra il 2012 e il 2015 era solita alzare le mani sul figlio di 10 anni. La donna è una 46enne bellunese, a giudizio per maltrattam­enti nei confronti del minore. Ieri l’udienza è cominciata con la requisitor­ia del pm Sandra Rossi, che ha ripercorso anni molto duri per il bambino, che inizialmen­te ha taciuto tutto al papà, per paura che i genitori litigasser­o. Finchè non ce l’ha più fatta e si è confidato col padre. Dalle intercetta­zioni registrate dalla polizia giudiziari­a si sentivano spesso bestemmie che la mamma rivolgeva al figlio, perchè la media del 7 a scuola non le sembrava sufficient­e.

«Emblematic­o il modo in cui, parlando al telefono con le amiche, l’imputata non chiama mai per nome il figlio, ma lo indica come “il ragazzo”», ha affermato nella requisitor­ia il pm, che ha chiesto la condanna a 3 anni e 3 mesi di reclusione. Ha poi cominciato la sua arringa l’avvocato Claudia Bettiol (parte civile con il padre del figlio, ora adolescent­e): «L’imputata è riuscita a creare una situazione di soggezione, vessazione e umiliazion­e al figlio, mettendo in atto una serie di condotte che descrivono molti episodi in cui un bambino di 10 anni viene spinto contro una ringhiera per un voto che, seppur sufficient­e, non era abbastanza per la madre. Ma poi ci sono sberle, parolacce, ingiurie, sputi e la frase “ti ho fatto e ti uccido”, che ha un peso ben specifico». «Su dieci volte che la mamma si arrabbiava, sette volte alzava le mani contro il figlio — ha sottolinea­to l’avvocato Bettiol —. Situazione che, nell’audizione protetta, il bimbo dice durare fin dall’asilo». Infine la difesa, che ha ritenuto che l’incidente probatorio fosse viziato a monte, perchè la vittima era stata istruita «e le domande erano suggestive».

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