Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Addio a Teresina, moglie di Gentilini

Treviso, «Resi» Pini aveva 89 anni. Lo Sceriffo: «È stata una colonna». Vasto il cordoglio

- Madiotto

TREVISO Non ha mai amato i riflettori, evitando il più possibile le apparizion­i pubbliche. Se n’è andata ieri, a 89 anni, Teresina «Resi» Pini, moglie di Giancarlo Gentilini. teresina è stata stroncata da una broncopolm­onite all’Israa di Santa Bona, dov’era ricoverata dal 2014. «è stata una colonna della mia vita, moglie, madre e nonna. Mi ha sempre spronato a fare il bene di Treviso. E a non sporcarmi le mani», dice l’ex sindaco. Centinaia i messaggi di cordoglio.

TREVISO Ha sempre rifuggito i riflettori, Teresina Pini, a differenza di suo marito che li attirava come una calamita. Se ne stava lì, nel suo appartamen­to in viale Montegrapp­a, ad accudire casa la e i figli mentre lui, a Ca’ Sugana, per vent’anni ha guidato la città di Treviso. Si è tenuta lontana dalle sirene e dalle attenzioni, è stata una «premiere dame» schiva e riservata, che non appariva mai in occasioni pubbliche e ufficiali, e ieri si è spenta in silenzio: è morta a 89 anni la moglie dell’ex sindaco Giancarlo Gentilini. «È stata sposa, mamma e nonna – ha detto il marito, affranto e addolorato -, ha condensato la sua vita fra le mura domestiche, con la sua famiglia. Non ha mai amato i riflettori ma mi è sempre stata vicina, mi ha appoggiato, mi ha spronato a fare il meglio per Treviso, ad ascoltare le richieste del popolo e a non sporcarmi mai le mani, essere sempre un uomo onesto».

Dal marzo 2014 la signora Gentilini, per tutti Resi, originaria di San Vendemiano e un passato come commessa della Standa, era ricoverata alla residenza per anziani Città di Treviso dell’Israa, a Santa Bona, per le conseguenz­e di una brutta broncopolm­onite che l’hanno obbligata a ricorrere a cure quotidiane. Le sue condizioni poco alla volta erano migliorate ma nell’ultima settimana i problemi erano emersi di nuovo. Nella notte fra venerdì e sabato ha chiuso gli occhi per l’ultima volta. «È difficile dire addio dopo tanti anni passati insieme. Eravamo sposati dal 1962 ma ci eravamo conosciuti nel 1946 – la ricorda Gentilini -. Abitavamo vicini, dopo la guerra, io ero arrivato nel 1938 da Vittorio Veneto, e facevamo parte della “stirpe del Chiodo”, un gruppo di amici qui a Treviso. È stata la mia compagna per cinquantac­inque anni».

Nel 1994, dopo la pensione, il marito era stato eletto per la prima volta sindaco in Comune (la sua presenza sarebbe durata per un ventennio) e la donna ha mantenuto il suo ruolo di faro della famiglia. Ha assistito da lontano alle polemiche e alle vittorie, rimanendo sempre al suo fianco. Negli ultimi tre anni era stata imposta loro una distanza dovuta alle condizioni di salute della signora: un distacco che ora è eterno. All’ex sindaco sono arrivate condoglian­ze da centinaia di persone: dall’Israa che ha seguito la moglie prestandol­e cure e attenzioni, dalla politica, da persone vicine e lontane, da tanti cittadini che gli hanno voluto dimostrare il loro affetto in un momento di lutto e dolore. «Resi mi mancherà molto, ma ho tanto amore intorno». Ieri ha trascorso la giornata con i figli Stefano e Antonio, con il nipote Francesco e i parenti più stretti. Il funerale sarà celebrato martedì mattina, alle 11, nella cappella della residenza Israa di Santa Bona: «Aveva espresso lei questa volontà ha ricordato Gentilini -. Siamo tutti di passaggio su questa terra». La salma procederà poi per la cremazione.

Molti i telegrammi di cordoglio che hanno raggiunto Gentilini. Due sono stati inviati dalla Lega Nord, il partito del quale è diventato un simbolo, dalla Sezione di Treviso e dal direttivo provincial­e al K3. Altri sono arrivati dal Consiglio comunale, dai gruppi e dal presidente Franco Rosi a nome di tutti i consiglier­i.

«Teresina ha vissuto all’insegna della discrezion­e e del garbo – sono le condoglian­ze del sindaco di Treviso Giovanni Manildo - abbraccio con affetto l’amico Giancarlo e i figli».

Non amava i riflettori, ma mi diceva: sii onesto e fai il meglio per la città La conobbi nel 1946 a Treviso, facevamo parte della «stirpe del Chiodo»

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 ??  ?? Le nozze Giancarlo Gentilini e Teresina Pini il giorno del loro matrimonio, nel 1962. Ieri, dopo la notizia della morte, sono giunti centinaia di messaggi di cordoglio
Le nozze Giancarlo Gentilini e Teresina Pini il giorno del loro matrimonio, nel 1962. Ieri, dopo la notizia della morte, sono giunti centinaia di messaggi di cordoglio
 ??  ?? L’addio Teresina Pini da alcuni anni era dell’Israa di Santa Bona. Fatale, per lei, è stata una bronco polmonite
L’addio Teresina Pini da alcuni anni era dell’Israa di Santa Bona. Fatale, per lei, è stata una bronco polmonite

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