Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Appuntamento al ponte: taglia la gola alla ex con il rasoio e poi scappa
San Donà di Piave, l’aggressione al parco davanti alla gente. La donna, ucraina, è grave. Lui, bosniaco, è fuggito
SAN DONÀ’ DI PIAVE (VENEZIA) «Possiamo incontrarci per parlare?». Spesso comincia tutto da qui: una richiesta apparentemente innocua pronunciata con un tono calmo che, però, racchiude ben altre intenzioni. Come un’aggressione e, nel peggiore dei casi, un tragico epilogo. Questa domanda, ieri mattina, un 53enne bosniaco l’ha rivolta alla ex moglie. L’ha chiamata per chiederle un incontro e lei ha accettato. Sono andati a passeggiare nel parco golenale a San Donà. Mentre discutevano, lui ha estratto un rasoio e l’ha colpita tre volte, rischiando di ucciderla. Poi è scappato e fino alla tarda serata di ieri era ancora in fuga. La donna, una infermiera 48enne di origini ucraine, è stata operata ed è fuori pericolo. Uno dei fendenti l’ha raggiunta alla gola e ha rischiato di colpire la carotide.
Il dramma si è consumato alle 9 del mattino.
I due, divorziati da anni, hanno raggiunto l’area verde a cui si accede dal parcheggio sotto il ponte della Vittoria. Lei (I.K. le iniziali), che da molti anni vive a San Donà, aveva portato con sé il suo cagnolino e hanno fatto una passeggiata. Sembra che l’uomo, residente in Germania ma, che almeno in questo periodo, sarebbe domiciliato nel Portogruarese, abbia la volontà di tornare insieme. Voleva recuperare quel matrimonio di cui non aveva mai accettato la fine, anche se la 48enne ormai si era rifatta una vita con un altro compagno. Non è chiaro che tipo di rapporto ci fosse ultimamente tra i due, ma ai carabinieri non risultano denunce di minacce o persecuzioni. Gli ex coniugi hanno discusso per un po’, circa una mezz’oretta, finché il 53enne, in preda all’ira, ha aggredito la donna tre volte. L’ha ferita alla gola, a un polso e alla spalla utilizzando un rasoio ed è fuggito.
«L’hanno vista scappare col cane verso il parcheggio, era scossa, si è seduta sulla panchina e ha chiamato i soccorsi», racconta una ragazza sandonatese che si trovava nei paraggi. La 48enne è riuscita a telefonare al compagno. «Gli ha chiesto di andare a prendere il proprio cane – racconta un pescatore appostato lungo la riva del Piave -. Subito dopo sono arrivati i soccorsi». La 48enne è stata accompagnata all’ospedale di San Donà, dov’è stata ricoverata in chirurgia. Nel pomeriggio i carabinieri di San Donà, guidati dal luogotenente Giuseppe Cavaliero, hanno ascoltato la sua versione dei fatti. Per tutta la giornata hanno dato la caccia all’ex marito, accusato di tentato omicidio, fuggito a bordo di una Volkswagen Tiguan scura.