Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
L’ospedale sicuro e intelligente
Il presidio sanitario antisismico San Giovanni in costruzione a Mezzolombardo Progetto all’avanguardia per edilizia sostenibile e innovazione architettonica
Un ospedale, nell’immaginario di tutti, è l’edificio sicuro per antonomasia. E «certificatamente» sicuro sarà il nuovo presidio sanitario antisismico San Giovanni in costruzione a Mezzolombardo, in provincia di Trento, la cui realizzazione sarà ultimata all’inizio del 2018. Curato da Trentino Progetti e realizzato da Mak Costruzioni, il progetto è all’avanguardia in termini di criteri antisismici e di sostenibilità ambientale. Un esempio che rappresenta un unicum d’eccellenza, anche a livello internazionale: non a caso il cantiere dell’ospedale San Giovanni si aprirà alla Green Week, materialmente nel pomeriggio di giovedì 2 marzo (dalle 14.30 alle 16) in occasione delle visite alle «Fabbriche della Sostenibilità» e con un dibattito incentrato su edilizia sostenibile e innovazione architettonica sabato 4 marzo a Trento.
Il progetto, firmato da Gianluca Vigne di Trentino Progetti, ha preso il via nel 2013, commissionato dalla Provincia Autonoma di Trento e realizzato da un gruppo d’imprese con Area Tecnica come capofila. Un progetto doppiamente innovativo: «A partire dall’isolamento sismico — spiega Vigne —. L’innovazione sta nell’aver separato, come due mattoncini Lego sovrapposti, la parte interrata e quella sopraelevata: la prima si muove in maniera solidale al terreno, mentre la seconda appoggia su particolari slitte, che consentono di ridurre notevolmente l’impatto delle scosse. In questo modo possiamo garantire non solo la sicurezza della struttura, ma anche la funzionalità degli impianti, fondamentali trattandosi di un ospedale». Il secondo aspetto d’avanguardia concerne l’edilizia sostenibile: l’edificio vanta infatti la certificazione Leed Platinum, la più alta in assoluto. «A parte l’anima in calcestruzzo — continua il progettista — abbiamo voluto che l’involucro fosse interamente riciclabile e rinnovabile, utilizzando il legno e i suoi derivati. Una struttura a strati, in cui ciascuno ha la sua funzione: permeabilità al vapore, inerzia termica e così via». Criteri adottati anche per l’impiantistica, «che costituisce il 50% della spesa energetica — aggiunge Vigne — ed è tutta garantita da fonti rinnovabili: fotovoltaico (con un impianto da 22,60 kWp), solare termico per l’acqua calda sanitaria, aerotermico (con innovativi recuperatori di calore) e utilizzo di acqua di falda sia per il raffreddamento estivo che per il riscaldamento invernale».
Da segnalare è infine la centrale di cogenerazione a gas, oltre allo studio realizzato , nel rispetto delle normative, per il contenimento dell’inquinamento luminoso esterno e l’efficienza dell’illuminazione. Il tutto con costi in linea con quelli di altri ospedali: «La media è di 1.540 euro al metro quadro — conclude il progettista —. Mezzolombardo è un caso di “buona pratica” per costruire con costi standard ma con un risultato più elevato. Non è un edificio più complicato, è solo più intelligente».
Come i Lego La parte interrata e quella sopraelevata separate come due mattoncini Lego