Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Agguato al rappresent­ante orafo Picchiato dai banditi sotto casa

- di Milvana Citter © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

CASTELLO DI GODEGO E’ ancora ricoverato in ospedale a Castelfran­co, il 55enne rappresent­ante orafo che, venerdì sera, è stato picchiato e minacciato con una pistola da una banda di rapinatori che gli ha teso un agguato sotto casa.

I malviventi lo hanno ripetutame­nte colpito alla testa e per questo i medici lo hanno trattenuto in osservazio­ne. Una rapina sulla quale stanno indagando i carabinier­i di Castelfran­co e che è stata evidenteme­nte studiata dai malviventi, disturbati però nel loro intento dall’arrivo di alcuni passanti che li hanno costretti a fuggire. Tutto è successo intorno alle 20.30 di venerdì, quando l’uomo, rappresent­ante di gioielli, è rientrato a casa dopo una giornata di lavoro. Come sempre ha lasciato la sua auto in un parcheggio che serve alcune palazzine di una zona residenzia­le in via Marconi. Mentre andava verso casa però, è stato circondato dalla banda, composta da almeno quattro uomini che lo stavano aspettando nel buio.

Tutti avevano il volto travisato da un passamonta­gna, uno brandiva un’arma con la quale ha minacciato il 55enne. Gli ha intimato di riaprire l’auto e di sbloccare le chiusure delle cassette di sicurezza installate nella macchina. Per indurlo a obbedire, il malvivente lo ha ripetutame­nte colpito alla testa, il rappresent­ante, sotto choc e provato, non ricorda se con il calcio della pistola o con i pugni. Spaventato ha comunque fatto quello che gli hanno intimato, aprendo l’auto e provando a sbloccare le chiusure dei forzieri che comunque erano vuoti. Ma mentre l’uomo componeva i numeri delle chiusure di sicurezza, in via Marconi sono arrivati alcuni passanti che hanno costretto i malviventi a fuggire a mani vuote. La banda è scappata a piedi per alcuni metri e poi su un’auto di grossa cilindrata.

Subito l’uomo ha chiesto aiuto e in poco tempo sul posto sono arrivati i carabinier­i e i sanitari del Suem che lo hanno trasferito in ospedale. Una rapina violenta, quella subita dal rappresent­ante, che aveva già avuto la sfortuna di essere vittima di un colpo analogo nel 2012. Anche in quell’occascito sione i banditi lo avevano aspettato sotto casa e lo avevano minacciato, fallendo però il colpo perché non avevano trovato gioielli ed erano riusciti a rubare solo il portafogli e il telefono cellulare. I carabinier­i lo hanno sentito la sera stessa in ospedale ma l’uomo, ancora sotto choc, non è riu- a dire con certezza se fossero italiani o stranieri. I militari hanno acquisito i video del sistema di videosorve­glianza della zona a caccia di tracce dell’auto usata dai malviventi.

Quella al rappresent­ante orafo è la terza rapina che si registra nella Marca in meno di due settimane, dopo quella a Vito e Gabriella Favero, gli anziani coniugi di Zero Branco e il colpo ai danni del ristorator­e Valter Saccon e dalla moglie Assunta Sordi rapinati domenica sera nella loro casa di Arcade.

 ??  ?? Indagini I carabinier­i stanno dando la caccia ai malviventi che hanno teso l’agguato all’orafo
Indagini I carabinier­i stanno dando la caccia ai malviventi che hanno teso l’agguato all’orafo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy