Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Nessuna assunzione e bus vecchi» Mom, bufera sul piano industriale
La Cisl all’attacco: stipendio d’oro al direttore. La replica: tutto regolare
TREVISO Per Mom si apre una frattura con il sindacato su assunzioni, mezzi e stipendi. FitCisl infatti ha lanciato la protesta dopo aver preso visione del piano industriale della società di trasporto pubblico della Marca: «Mom non assume, paga 30 mila ore di straordinario agli autisti quando avrebbe potuto inserire per le stesse ore venti giovani. Il ricambio generazionale è fermo, stanno anche pensando di assumere interinali».
Ce n’è anche per il direttore Giampaolo Rossi: «Guadagna 120.000 euro l’anno e ha pure una “indennità di risultato annuale” del 16,67%. Se i tagli venissero operati al fine di ottenere un premio sarebbe gravissimo». La Cisl insiste: «Non possiamo più subire e tollerare la gestione miope di un’azienda a maggioranza pubblica come Mom di Treviso. Un’azienda sana, con un bilancio sano, che a livello finanziario ed economico verte in buona salute, ma che da circa un anno ha molti problemi sopratutto nella gestione ed organizzazione del lavoro. I mezzi sono obsoleti, un danno all’utenza e agli autisti che sul lungo periodo accusano patologie alla colonna vertebrale. Il direttore Rossi ha fermato tutti gli acquisti di magazzino, mancano anche le lampadine». Il presidente Giacomo Colladon risponde arrabbiato e contesta punto per punto: «Mi sembra un attacco fuori luogo e prematuro dato che la trattativa è appena iniziata. Non è vero che non facciamo assunzioni, e non stiamo assumendo interinali, ma prima dell’organico dobbiamo occuparci dell’organizzazione del lavoro. Gli autobus non sono obsoleti, ne abbiamo di nuovi sia sul servizio urbano che sul servizio extraurbano e ne sono previsti altri e ne discuteremo con le organizzazioni sindacali. Non stiamo assumendo interinali. Per i pezzi di ricambio dei mezzi bisogna effettuare bandi di gara, ma nessun mezzo e nessun servizio è saltato per problematiche relative alla manutenzione dei mezzi». E sul direttore Rossi Colladon chiude secco: «Ha un contratto in linea con gli altri contratti nazionali dello stesso settore, sono polemiche sterili».