Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Centrodestra, rebus candidato sindaco
Salta il nuovo vertice di domani. Occhiobello, Bononi: «Non sono di centrosinistra»
Centrodestra ancora abbottonato, non esce il nome del candidato sindaco. La riunione tra i segretari provinciali di Lega, Fratelli d’italia (FDI) e Forza Italia, annunciata venerdì per domani sera, non ci sarà. E non c’è nemmeno una data alternativa. Era un negozio la nuova sede di Fratelli d’italia, all’angolo tra via Fleming e via Portello: ampie vetrate, passando si vede tutto e lunedì verso sera il tavolo delle riunioni era affollato.
Nulla di fatto però: il coordinatore cittadino di Fratelli d’italia (il partito a cui tocca proporre il nome, salvo l’accordo degli alleati), il senatore Bartolomeo Amidei, ha raccontato ai presenti cos’è successo giovedì scorso durante il vertice con gli alleati.
Fredda la reazione degli esponenti rodigini del partito di Giorgia Meloni. Hanno fatto notare che i giornali ne avevano già parlato ampiamente e che loro stessi erano già stati informati dai referenti degli altri partiti. Sbadigli, lungaggini. Amidei ha chiesto al gruppo cittadino di avanzare proposte alternative a quelle promosse dalla presidente provinciale e sindaco di Porto Viro, Valeria Mantovan, cioè l’ex prefetto Enrico Caterino e l’ex vice sindaco Ezio Conchi.
Per tutta risposta, chiesta la convocazione del direttivo provinciale di FDI. Intanto gli esponenti più radicati in città di Lega, FDI e Forza Italia, minacciano di promuovere liste civiche alternative al centrodestra qualora si concretizzi l’imposizione dall’alto del candidato sindaco.
A Occhiobello invece, uno dei più importanti Comuni che vanno al voto assieme al capoluogo, lo scenario è già delineato.
«Non sono di centrosinistra, ma la mia lista civica “Occhiobello domani” si rivolge comunque a tutti gli elettori». Irene Bononi, ex assessore nell’ultima giunta Chiarioni e candidato sindaco alternativo al primo cittadino uscente Sondra Coizzi, puntualizza il proprio programma. «Il nostro approccio — afferma — sarà diverso rispetto a Coizzi. Il nostro metodo di lavoro sarà basato sulle competenze e sulla lettura e conseguenti azioni a partire dai dati di bilancio, senza far venir meno il lato umano e lungimirante».
Ad esempio, l’attenzione alla sicurezza. «Il nostro — spiega — è un Comune di passaggio e di confine, per questo motivo va monitorato. Nel passato abbiamo installato varchi per la lettura delle targhe agli accessi principali, collaborando con le Forze dell’ordine. Il progetto complessivo va riammodernato con la manutenzione e potenziamento degli apparecchi».