Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bufera di vento flagella la provincia Punto tamponi sradicato da raffiche
È successo a Villanova di Camposampiero. Danni e disagi soprattutto nell’alta Padovana
PADOVA Le raffiche di Foehn avevano cominciato a farsi sentire nel Padovano già domenica sera, ma è stato ieri mattina che la forza del vento ha cominciato ad essere così impetuosa da provocare non pochi problemi in tutta la provincia: soprattutto nell’alta Padovana, ma anche nella Bassa. Una quarantina gli interventi dei vigili del fuoco tra Cittadella, Carmignano di Brenta, Fontaniva, Loreggia, Villanova di Camposampiero e Monselice. Ed è stato proprio a Villanova che si è verificato il fatto più grave. Il centro tamponi che si trovava in piazza, proprio in fianco al municipio, è volato via. È accaduto a metà mattina e per puro caso nessuno è rimasto coinvolto: «Abbiamo vissuto lunghi momenti di particolare timore, oggi. Le raffiche di vento hanno alzato i gazebo dei punti tampone – scrive il sindaco Cristian Bottaro sui social - Un forte grazie alla dottoressa che è intervenuta subito per evitare che qualche bambino si facesse male. Lo stesso ringraziamento lo esprimo a tutti i dipendenti comunali e alla protezione civile che ha sgomberato l’area».
A Cittadella un albero già malconcio ha rischiato di cadere in mezzo al giardino, le radici non hanno retto la forza della chioma spostata dal vento e il fusto si è piegato. «Siamo intervenuti subito con gli operai del Comune per porre un rimedio – spiega il sindaco Luca Pierobon – quell’albero aveva già dei problemi, nessuno ha corso dei rischi e lo abbiamo abbattuto subito». Gli interventi dei vigili del fuoco si sono concentrati anche a Fontaniva, Carmignano di Brenta e Loreggia: rami o alberi caduti hanno tranciato i fili elettrici per cui in molti sono rimasti senza corrente, e poi si è dovuto spegnere le fiamme fuori controllo di qualche sterpaglia incendiata negli ultimi giorni e non ancora del tutto spenta, come pure i caminetti riaccesi dall’effetto del forte vento nei comignoli nel Monselicense.
L’allarme sulla pericolosità dei fenomeni meteo sempre più estremi è stato lanciato anche da Coldiretti: «Sono aumentate del 29% le bufere di vento in Italia nell’ultimo anno tra raffiche violente, trombe d’aria e tornado che hanno causato danni e feriti in campagna ed in città, dal Piemonte alla Toscana, dal Veneto alla Lombardia – spiega l’associazione regionale in una nota - gli uffici di Coldiretti stanno raccogliendo segnalazioni di danni a serre, tetti di magazzini e ricoveri degli animali scoperchiati. Da segnalare la caduta di piante nei centri urbani che creano disagi alle circolazioni e richiedono interventi di soccorso. Secondo il rapporto dei vigili del fuoco sono 54mila le emergenze nell’ultimo anno per la presenza di alberi pericolanti nelle città italiane».
Il sindaco Bottaro
Abbiamo vissuto lunghi momenti di particolare timore, il gazebo è volato via Grazie alla dottoressa nessun bambino si è fatto male