Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Uccisa in A4, il compagno: «Ho la Sla, stavamo per sposarci»
TREVISO «Avremmo dovuto fare le partecipazioni del nostro matrimonio il 14 febbraio, a San Valentino, e ci saremmo sposati a San Biagio il 19 marzo. Sono malato di Sla e lei era il mio angelo». Sergio Cotoli è il fidanzato di Hutu Parasheva, l’operaia romena di 56 anni, che abitava nel Trevigiano, uccisa sabato lungo la A4 da un automobilista che guidava contromano.
Ales Gomolj, questo il nome dell’autore del folle gesto, è un 49enne originario di Capodistria che ora si trova piantonato all’ospedale giuliano. Le autorità sanitarie della Slovenia avrebbero confermato che si tratta di un individuo affetto da schizofrenia. Eppure è stato in grado di mettersi in auto (che è risultata di proprietà del fratello) e prendere la strada contromano già a Sesana per poi fare ingresso in Italia, sul raccordo di Trieste. La rincorsa di una Volante della polizia, che ha tentato di fermare la vettura di Gomolj, si è rivelato inutile.
L’impatto, tremendo, non ha lasciato scampo a Hutu Parasheva, che lavorava alla De Loonghi di Treviso. «Paola», come la chiamavano gli amici, si doveva sposare tra un mese. Sergio Cotolo, il futuro marito, è sconvolto: «Ci eravamo conosciuti sui social nel 2014: lei era divorziata (con due figli che abitano i Germania, ndr) come del resto lo sono io, poi ci siamo persi di vista per qualche tempo fino a che la scintilla è scoccata un’altra volta. Da quando ha saputo della malattia, mi aiutava a fare le cose che purtroppo per me sono diventate difficili, a causa della Sla». Il pensiero va a quell’uomo con problemi psichici che gli ha portato via la sua Paola. «Non lo odio. Piuttosto provo una grande rabbia perché un persona come quella doveva essere controllata, non è possibile che girasse liberamente».