Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Cittadella, Iori suona già la carica

In amichevole il Südtirol passa, poi il capitano e Vita firmano la rimonta. Mercoledì test col Piacenza

- Dimitri Canello

Secondo test amichevole per il Cittadella a Lavarone. Dopo la Virtus Verona, stavolta è toccato al Südtirol tastare il polso ai granata di Roberto Venturato: 2-1 il risultato finale, con sprazzi di bel gioco intervalla­ti da qualche pausa, normale in questo momento della preparazio­ne.

La cronaca

Vantaggio del Südtirol al 41’ del primo tempo griffato Fischnalle­r e primo tempo concluso con il vantaggio degli uomini di Stefano Vecchi, tornati in campo dopo la sconfitta di misura con il Wacker Innsbruck. Nella ripresa a segno Iori al 25’ su rigore e rete decisiva al 30’ della ripresa segnata da Vita.

Nel primo tempo Venturato ha schierato il consueto 4-3-1-2 con Paleari fra i pali, Cassandro, Frare, Adorni e Benedetti in difesa; Proia (sostituito al 30’ da Awua), Pavan e Branca a centrocamp­o, D’urso trequartis­ta dietro le due punte Stanco e Grillo. Nella ripresa in campo Maniero fra i pali, Ghiringell­i, Perticone, Bukun e Benedetti in difesa, Vita, Iori e Mastranton­io (sostituito al 32’ da Rossi) e Gargiulo dietro le due punte Tavernelli e Smajlaj. Nel finale è subentrato anche Camigliano.

Mercoledì alle 16 ultima amichevole in altura per il Cittadella, ancora a Lavarone contro il Piacenza. Dopodiché ritorno in pianura e ultimo test match del precampion­ato venerdì al Tombolato contro il Mantova.

L’organico

Il Cittadella deve sostituire in attacco Davide Diaw dopo la cessione al Pordenone. L’attaccante ha voluto commentare così il suo arrivo in maglia neroverde: «Ci siamo inseguiti tante volte – ha spiegato Diaw alla fine finalmente sono qui, ci sono. Sono molto contento perché il Pordenone è una società che mi ha voluto fortemente e che ha dimostrato di fare i passi giusto per prendermi. Ringrazio il Cittadella che è stato fondamenta­le per la mia crescita. Soprattutt­o nell’ultima stagione ho avuto un rendimento importante sotto il profilo realizzati­vo, ora sono qui per cercare di affermarmi a due passi da dove sono nato. Il Pordenone da avversario era veramente difficile da affrontare, una squadra fastidiosa se così si può dire».

Sui social si è scatenato il dibattito fra i tifosi dopo la partenza di Diaw. Sostenitor­i spaccati fra chi appoggia la cessione e l’operato della società e fra chi ne voleva la permanenza in maglia granata. C’è chi si aspetta un grande nome e chi invece è «rassegnato» alla politica societaria che non ne avrebbe mai favorito l’arrivo. Il profilo perfetto per rimpiazzar­lo era stato individuat­o in Karamoko Cissè, il cui agente aveva persino pubblicato su instagram la foto della firma. Ma qualcosa è andato storto alle visite mediche, pare per un problema muscolare.

La situazione non è ancora definita perché si sta cercando di capire se il guaio sia risolvibil­e o meno. Cissè era ed è ritenuto perfetto dal direttore Stefano Marchetti in quanto ha le stesse caratteris­tiche di Diaw, presto si saprà. Ma gli attaccanti in arrivo dovrebbero essere due. Nel mirino un giovane che potrebbe essere Alfredo Bifulco, ma il dg ha annunciato una sorpresa.

Occhio anche alle uscite: l’imolese insiste per Francesco Stanco e alla fine potrebbe spuntarla. Sul fronte cessioni potrebbe partire anche Camigliano, mentre è arrivato qualche interessam­ento anche per Proia.

Nel complesso il Cittadella dovrà sistemare più che altro il reparto offensivo, altri eventuali correttivi verranno apportati in caso di nuove cessioni.

Il mercato

Dopo la cessione di Diaw l’attacco cerca rinforzi: oltre a Cissè nel mirino c’è Bifulco

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(Lapresse) Simbolo Manuel Iori, veterano del Cittadella, suono la carica già in amichevole

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