Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Memoria e recupero Un festival diffuso degli Organi Antichi
Ascoltare suoni antichi e seguire l’itinerario tracciato dalla presenza degli organi restaurati nelle chiese di Verona e limitrofi, per ripercorrerne la storia. Sono questi gli obiettivi del Festival degli Organi Antichi organizzato dall’associazione musicale di Vigasio, in collaborazione con la Provincia di Verona e la Fondazione Cariverona. «Da sempre sosteniamo iniziative culturali in ambito musicale – le parole di Alessandro Mazzucco, presidente della Fondazione Cariverona - e promuoviamo la valorizzazione di strumenti storici presenti sul territorio». Giunto alla decima edizione, il festival si svolgerà in sei comuni diversi da luglio a ottobre, per un totale di sette concerti, in cui ogni serata sarà scrigno d’arte e cultura. Il primo appuntamento è per domenica 26 luglio alle 21 nella chiesa parrocchiale di Erbezzo, dove Christian Tarabbia siederà all’organo realizzato nel 1735 da Gaetano Amigazzi. Sempre di Amigazzi è l’organo della chiesa parrocchiale di Monte S.ambrogio, che il 25 agosto sarà suonato da Margherita Sciddurlo. Il 7 settembre nella chiesa di San Tomaso Cantuariense di Verona toccherà a Liuwe Tamminga esibirsi all’organo realizzato nel 1716 da Giuseppe Bonatti e suonato da Mozart quattordicenne il 7 gennaio 1770. I concerti continueranno l’11 settembre a Caldierino, il 18 nella chiesa di S.pietro in Monastero (Verona), il 4 ottobre a Nogarole Rocca e il 25 a Valeggio sul Mincio.