Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Cavalcavia Borgomagno, fatto l’accordo con Rfi lavori da un milione (e il tram non si fermerà)
Attraversato ogni giorno dal tram e da migliaia di persone, non rischia il crollo ma non ha nemmeno una bella cera. È per questo che l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Micalizzi aveva messo nel mirino il ponte Borgomagno, già monitorato da diverse settimane e incluso nella lista degli oltre 70 ponti padovani bisognosi di cure. Dopo le dichiarazioni di intenti, sono arrivati sia i soldi che il progetto: Palazzo Moroni infatti ha raggiunto un accordo con Rete ferroviaria italiana (Rfi), che si farà carico dell’intervento per un importo complessivo che sfiora il milione di euro. I lavori sotto al cavalcavia che sorvola la Stazione inizieranno in primavera e andranno avanti quattro o cinque mesi, soprattutto di notte per ridurre al minimo l’impatto su pedoni e mezzi di trasporto; il tram potrà continuare a circolare, mentre resta da capire se i cantieri che verranno allestiti ai piedi dei piloni potranno comportare qualche disagio al traffico ferroviario. «Quello sul ponte Borgomagno – spiega Micalizzi – è un intervento programmato da tempo di tipo conservativo e superficiale, nel senso che proteggerà il calcestruzzo dalla corrosione degli agenti atmosferici degradanti che possono provocare piccoli distacchi non strutturali. I lavori si concentreranno sui piloni e sulle solette, proprio per evitare che il materiale degradato possa cadere sui binari. La tenuta statica non è a rischio e i lavori di consolidamento serviranno proprio a mantenerla in buone condizioni». L’allarmismo suscitato dalla foto di una crepa che aveva fatto il giro dei social è acqua passata: «I lavori non sono legati a quell’episodio – assicura Micalizzi -. Si trattava solo di un ammaloramento dell’asfalto, che non comporta nessuna criticità». Intano il monitoraggio continua: «Nel bilancio 2018 – conclude Micalizzi – abbiamo già stanziato 2,3 milioni per il ponte di via Vigonovese». (a.m.)