Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Falso dentista, il fratello di Isabella risarcisce l’ordine con 50 mila euro
Abuso della professione medica, Paolo Noventa patteggia
Prima di essere travolto dalla tragedia della sorella Isabella, morta ammazzata la notte del 15 gennaio 2016 da Freddy Sorgato, uomo con cui aveva una relazione, con la complicità della sorella di lui e l’appoggio dell’amica Manuela Cacco, i guai di Paolo Noventa riguardavano una serie di procedimenti a suo carico per esercizio abusivo della professione di dentista.
Ebbene questi due diversi procedimenti sono stati accorpati e il 5 marzo Noventa ha patteggiato in Appello una pena di un anno di reclusiotrambi ne, insieme al versamento di 50 mila euro all’ordine dei medici e odontoiatria, costituitisi parte civile, a titolo di risarcimento. I procedimenti iniziali erano due, e per en- era stato fatto ricorso. I giudici di secondo grado hanno unificato i fascicoli considerando uno «in continuazione» con l’altro.
Per Noventa la questione si ferma qui: già in primo grado erano arrivate due condanne per essersi finto dentista e aver curato pazienti in cambio di parcelle. La stessa Isabella era stata coinvolta nell’affare, era lei che si doveva occupare di trovare appartamenti dove il fratello avrebbe dovuto esercitare una professione per cui non aveva titolo. Paradossalmente il processo a Isabella è ancora in piedi, perché non ci sono documenti ufficiali che attestino la sua morte, e non ci saranno almeno fino a quando la sentenza dell’omicidio premeditato cui sono stati accusati i suoi tre assassini, non diventerà definitiva.
«Sono amareggiato per le vicende personali di Paolo Noventa – dice Ferruccio Berto, presidente dell’Ordine degli odontoiatri di Padova – ma non posso che ringraziare i Nas e la procura di Padova per l’inchiesta approfondita che ha portato alla luce questo abuso, non è la prima volta che ci costituiamo per i risarcimento, il denaro che incasseremo sarà investito per corsi di formazione per dentisti e per approfondire anche le questioni di deontologia professionale».