«La casa? Spazzata via Solo il bagno è in piedi lì si è salvata mia figlia»

«Mia figlia era lì – dice Stefano Favretto indicando il secondo piano della sua casa, completamente sventrato – avesse aspettato un secondo in più a scendere le scale l’avrei persa, il tornado se la sarebbe portata via». E invece no. La figlia tredicenne si è rifugiata nel bagno con la mamma. Il muro portante della casa era a pochi passi e la mamma ha avuto l’intuizione giusta, un secondo prima che fosse troppo tardi. Un attimo dopo il passaggio del tornado, infatti, di tutta la casa era rimasto solo quello. Un arco a volta e un bagno. Stefano, il padre, gira all’interno, indica cose che non ci sono o sono distrutte. «Qui c’era un murales, ho sistemato questo pochi mesi fa, lo usavamo ancora» dice indicando un juke box degli anni 80. Al piano di sopra i pompieri controllano la stabilità dell’edificio. Che è stato ripulito delle macerie, tutte depositate in giardino. «A me e alla mia famiglia non resta più niente – dice Stefano – ho 1500 euro in banca e basta. Come garantirò un futuro a mia figlia? Dove andrò a vivere? Da due giorni stiamo in un B&b ma poi? Non ho più niente. Avevo investito tutto in questa casa solo per lasciare qualcosa a mia figlia, e ora non le potrò lasciare nulla».

Pochi secondi di ritardo e il tornado si sarebbe portato via mia figlia