L’occasione di Italeng contro l’Atalanta U23 che lo ha lanciato
Quella di Caravaggio contro l’Atalanta U23 è la partita più importante della stagione per il Trento, ma anche per Italeng. Jonathan ha voglia di rivalsa, contro la squadra che ancora detiene il suo cartellino ma che a gennaio ha deciso di dirgli «arrivederci», puntando su altri giocatori. Paradosso vuole che quella di martedì, contro la squadra di Modesto, potrebbe essere l’ultima sfida in maglia Trento, o il primo di altri successi gialloblù ai playoff. In quasi tre mesi e mezzo in provincia, il 22enne camerunese ha alternato buone prestazioni a errori a tratti madornali. Vedasi lo sbaglio di Vicenza davanti a Confente, che avrebbe potuto cambiare in meglio sia il match del Menti sia la posizione di ingresso ai playoff per il Trento. Italeng però non vuole pensarci, vuole ripartire dalle buone «galoppate» sulla sinistra viste contro il Renate e ritrovare un gol che manca da oltre un mese. Era il 30 marzo quando segnava il momentaneo 1-0 in avvio contro l’AlbinoLeffe, a Zanica, bissando quello di sette giorni prima al Mantova. Gioco del destino, ora potrebbe farlo a 20 chilometri di distanza, da un «Comunale» all’altro, quello di Caravaggio. Per concludere la stagione al meglio e poi discutere del suo futuro in estate con l’Atalanta, club dove arrivò nella stagione 2019-20, collezionando in Primavera 36 presenze e 10 gol tra Campionato e Uefa Youth League. In questa stagione con l’Under-23, al primo storico anno della squadra in C, sono arrivati quattro gol in 17 sfide. Tre in campionato (nelle tre giornate iniziali contro Virtus Verona e Giana Erminio) e l’altra in Coppa Italia: l’1-1 momentaneo al Lumezzane il 4 ottobre, nel match poi perso ai rigori. L’ultima gioia prima di 170 giorni senza emozioni, durati oltre l’arrivo in provincia e rotti solo con la rete al Mantova. Insomma, c’è bisogno di un gol per rinfrescare le statistiche, magari all’Atalanta U23.