Deciso lo stato di calamità, coinvolti ventotto comuni
Rifugi alpini, contributi di 90mila euro per l’acquisto di defibrillatori
Stato di calamità per 28 comuni colpiti dal maltempo dei giorni scorsi. Per altre sei comunità invece stanziati oltre due milioni e mezzo di euro per interventi di vario tipo. Fondi anche per le famiglie per contribuire ai risparmi destinati agli studi universitari dei figli. Infine pronti i contributi per l’acquisto di defibrillatori nei rifugi montani. Queste le principali delibere della giunta provinciale, riunita ieri al palazzo della Provincia a Trento.
Lo stato di calamità è proclamato per i comuni di Trento, Arco, Dro, Nago-Torbole, Riva del Garda, Frassilongo, Levico Terme, Bieno, Borgo Valsugana, Carzano, Castel Ivano, Castelnuovo, Castello Tesino, Cinte Tesino, Grigno, Novaledo, Ospedaletto, Pieve Tesino, Roncegno Terme, Ronchi Valsugana, Samone, Scurelle, Telve, Telve di Sopra, Torcegno, Folgaria, Lavarone e Luserna. Consentirà ad amministrazioni e privati colpiti dal maltempo del 7, 8 e 13 luglio di usufruire di risorse straordinarie, i cui criteri e le modalità di accesso saranno definiti in seguito. Ieri il presidente Maurizio Fugatti ha visitato le zone colpite in Valsugana, mentre giovedì si era recato in Alto Garda.
I comuni di Roncegno Terme e Nago-Torbole sono anche tra le comunità interessate, insieme a Brentonico, Cavedine, Vignola Falesina e Ville
d’Anaunia, dai finanziamenti relativi al Fondo per gli investimenti programmati dei Comuni, circa 2 milioni e 634mila euro per acquedotti, strade comunali e il porto di Torbole danneggiato dalla tempesta.
Per gli studi universitari la Provincia ha ideato una misura che è insieme aiuto e incentivo al risparmio. A partire dai primi 3 anni delle superiori, le famiglie con Isee tra i 23mila e i 32mila euro, o con Isee inferiore ma Ispe sopra i 50 mila, che depositeranno su un conto a parte tra i 3mila e i 6mila euro si vedranno donare fino al doppio della somma quando il figlio si iscriverà a un corso post-diploma, ad esempio una laurea, sia in
Trentino sia fuori. Il versamento per il 2021 va fatto entro il 31 agosto.
Infine sono in arrivo 90mila euro per finanziare al 100% l’acquisto di defibrillatori da parte di proprietari di rifugi o per chi ne ha disponibilità. L’unico requisito per il contributo è possedere un attestato di autorizzazione all’uso del defibrillatore o l’impegno ad acquisirlo a breve. «È nostro dovere rendere le montagne il più sicure possibile» ha commentato l’assessore Failoni, mentre per l’assessora Segnana «la presenza capillare di defibrillatori semiautomatici esterni è un obiettivo su cui siamo impegnati da tempo».