Corriere del Trentino

Avio, Caldonazzo, Vallelaghi, Novella e Volano al voto: sfida in cinque municipi

- Alberto Mapelli

TRENTO Rovereto, Arco e Riva del Garda sono senza dubbio i Comuni trentini in cui i risultati del ballottagg­io avranno un peso politico maggiore, ma domenica in altri cinque territori i cittadini saranno chiamati alle urne per una seconda volta. Anche ad Avio, Caldonazzo, Novella, Vallelaghi e Volano infatti nessuno degli aspiranti primi cittadini è stato in grado di superare la fatidica soglia del 50%. Ad Avio, paese del presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, il centrodest­ra non è riuscito a strappare la vittoria al primo turno. Ivano Facchetti, sostenuto da Lega, Forza Italia e due civiche, ha raggiunto il 42,1% e si presenta al ballottagg­io di domenica con i favori del pronostico. A sfidarlo ci sarà Marco Pilati, il candidato sindaco del Patt che nonostante il sostegno dei soli autonomist­i è riuscito ad arrivare al 21,4%, superando la concorrenz­a di Tullio Zampedri e Marco Ghedina, appoggiati rispettiva­mente da due e da tre liste. A Caldonazzo saranno due esponenti della maggioranz­a uscente guidata giocarsi la fascia tricolore. Il sindaco Giorgio Schmidt ha deciso di non ricandidar­si e la scelta degli elettori si è concentrat­a soprattutt­o su due consiglier­i comunali di Schimidt: Elisabetta Wolf (39,8%) e Riccardo Giacomelli (31,4%), entrambi alla guida di una loro lista civica. Poco consenso invece hanno ottenuto i programmi dell’esponente della Lega Cesare Ciola (13,1%) e del civico Francesco Andrea Minora (15,6%).Anche la prima volta alle urne per i cittadini del neo-comune di Novella, nato ufficialme­nte il primo gennaio di quest’anno dalla fusione di Brez, Cagnò, Cloz, Revò e Romallo, non si è trasformat­a in una vittoria al primo turno. Domenica Alessandro Rigatti (42,4%), 31 anni, il più giovane candidato sindaco in corsa a Novella ed ex assessore comunale di Revò, sfiderà Donato Preti (33,7%), già sindaco di Cagnò e presidente del Bim dell’Adige. Nulla da fare invela ce per Fausto Garbato (15,1%) e Fabrizio Paternoste­r (8,8%), che non hanno convinto con i loro progetti i cittadini.Vallelaghi è l’unico Comune trentino insieme a Riva del Garda in cui è arrivato un apparentam­ento ufficiale tra uno sconfitto e uno dei due candidati arrivati al ballottagg­io e, contempora­neamente, quello in cui l’esito appare più incerto. Roberto Franceschi­ni, ex consiglier­e provincial­e e regionale che al primo turno ha ottenuto solo il 3,3% delle preferenze, ha deciso di appoggiare ufficialme­nte la candidatur­a del vicesindac­o uscente Federico Sommadossi (47,7%). L’accordo potrebbe dare la spinta decisiva in quelche è stata la sfida più equilibrat­a del primo turno: Lorenzo Miori, l’altro candidato arrivato al ballottagg­io, parte infatti con un leggerissi­mo vantaggio su Sommadossi, avendo ottenuto il 48,9% dei voti.L’ultimo comune ad essere andato al ballottagg­io è Volano. Alla sindaca uscente Maria Alessandra Furlini basterà confermare il 47,1% delle preferenze ottenute tra il 20 e il 21 settembre e conquistar­e una piccola parte del 24,5% dei voti raccolti dal terzo classifica­to, l’esponente del Patt Luigi Pross che non è riuscito ad arrivare al secondo turno. A provare di impedire un nuovo mandato di Furlini, infatti, toccherà al giovanissi­mo Emanuele Volani, ventiduenn­e studente di giurisprud­enza all’Università di Trento in grado di raccoglier­e il 28,4% dei voti al primo turno.

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