Piscine e palestre, si riparte
Riaperture, approvate le nuove linee guida
Un ulteriore passo avanti verso la ripresa totale delle attività. Da lunedì potranno ripartire palestre, piscine, scuola guida e centri sportivi. Dal 15 giugno, invece, spettacoli, cinema e sale da concerto.
Da Palazzo Chigi ancora nessun segnale. I governatori sono in attesa della risposta del premier Giuseppe Conte dopo la richiesta unanime di un incontro per ridefinire le risorse ai territori emersa durante la Conferenza delle
Regioni e delle Province autonome di giovedì. Sarà il presidente, nonché governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ad assumere il ruolo di mediatore con lo Stato. Bonaccini parla di «risposta parziale da parte del
Governo». «Una delegazione ristretta della Conferenza delle Regioni — spiega — è pronta a rappresentare l’urgenza di affrontare con risorse adeguate le esigenze legate alle minori entrate. L’importo di 1,5 miliardi di euro, è del tutto insufficiente ed è inadeguato rispetto al peso del comparto Regioni nella spesa pubblica. Siamo pronti a presentare al Governo — prosegue Bonaccini — le nostre proposte per fare in modo che all’interno di una manovra statale prevista in deficit per decine di miliardi si possano trovare le risorse per la copertura integrale delle minori entrate». Il presidente si appella alla collaborazione istituzionale «per non mettere a repentaglio una serie di
servizi fondamentali per i cittadini e la tenuta stessa dei bilanci delle Regioni».
Intanto ieri si è svolta una nuova Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Al centro dell’incontro i protocolli da adottare in vista della ripresa dopo lo sgancio dal lockdown. La Conferenza ha approvato all’unanimità l’aggiornamento e l’integrazione alle «Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive».
In particolare sono state aggiunte le schede relative ai settori relativi alle strutture ricettive all’aperto, come i campeggi, ad esempio, i rifugi alpini, l’attività fisica all’aperto, il noleggio di auto, moto e bici e altre attrezzature. Sono stati determinati i protocolli relativi anche agli informatori scientifici del farmaco, le aree giochi per bambini, i circoli culturali e ricreativi, la formazione professionale, cinema e spettacoli e ancora parchi tematici e di divertimento; sagre e fiere. «Questo testo — ha spiegato il vice presidente della Conferenza, Govanni Toti — offre un quadro di certezze a molti settori che erano in attesa, consente un’applicazione omogenea delle disposizioni su tutto il territorio anche nelle specifiche declinazioni regionali e si inquadra in un’ottica di collaborazione istituzionale e di sussidiarietà».
La versione aggiornata delle «Linee guida» della Conferenza delle Regioni è stata inviata al premier Giuseppe Conte, al ministro della Salute, Roberto Speranza e al ministro per gli Affari Regionali. Francesco Boccia, perché si possa procedere all’aggiornamento del Dpcm del 17 maggio 2020.
La Conferenza delle Regioni ha sollecitato un confronto con il governo in particolare per quanto riguarda il cinema e i servizi per l’infanzia e l’adolescenza.
Diremo a Roma che si possono trovare le risorse per coprire le minori entrate