Scuola «Vivaldi» preiscrizioni al via «Spazi da cambiare»
All’istituto Antonio Vivaldi si guarda già oltre l’emergenza sanitaria e da domani fino al 31 maggio saranno aperte le pre-iscrizioni per l’anno scolastico 2020/2021. «La raccolta preventiva delle adesioni, ci è utile per programmare la ripresa della didattica con le dovute precauzioni», spiega Livia Bertagnolli, direttrice della scuola provinciale di musica che conta 13 sedi e circa 2.200 allievi, seguiti da 76 docenti.
Precauzioni che attengono, anzitutto, l’organizzazione degli spazi. «Per il canto e gli strumenti a fiato non si può lavorare con la mascherina – argomenta Bertagnolli – per cui dovremo allestire aule specifiche, magari con pannelli divisori trasparenti che permettano la relazione senza contatti tra insegnante e studente«. Particolari le esigenze pure dei percorsi di musica d’insieme. «Dovremo procedere con gruppi meno numerosi e più distanziati rispetto agli attuali – continua la direttrice – garantendo areazione costante e magari, quando la stagione lo permetterà, lavorando all’aperto».
In queste settimane di lockdown, in ogni modo, le lezioni sono continuate quasi senza intoppi. «Tutti gli insegnanti, salvo un paio, sono riusciti a organizzare da subito il lavoro a distanza – sottolinea ancora Bertagnolli – anche se in alcuni casi è davvero complicato per problemi oggettivi. Per esempio, nei sistemi di videoconferenza c’è sempre un minimo di latenza e questo rende particolarmente problematico suonare in gruppo. Senza contare, poi, che dal vivo puoi correggere un errore di postura, cosa che non puoi fare a distanza, o ancora apprezzare più precisamente un timbro o una dinamica nel suono».
La dirigente, in ogni modo, ostenta ottimismo. «Vogliamo essere pronti, non appena saremo autorizzati alla riapertura – ribadisce – chiederemo consulenza anche alla Provincia, mentre stiamo iniziando a programmare i primi sopralluoghi. A chi si pre-iscriverà non chiederemo un centesimo di retta. Ci si penserà all’atto della conferma, quando avremo programmato tutto in piena sicurezza, sapendo che ciascun corso deve avere almeno quattro adesioni per poter essere attivato».
Un lavoro complesso, dato che oltre alla sede di piazza della Parrocchia a Bolzano andranno riorganizzate quelle di Bressanone, Bronzolo, Brunico, Dobbiaco, Egna, Laives, Merano, Ora, Salorno, San Candido, San Giacomo, Vipiteno. «Siamo sicuri che, come negli anni passati, l’utenza ci darà soddisfazione, continuando a partecipare alle attività formative», conclude Bertagnolli.