Corriere del Trentino

Scuola «Vivaldi» preiscrizi­oni al via «Spazi da cambiare»

- Nicola Chiarini

All’istituto Antonio Vivaldi si guarda già oltre l’emergenza sanitaria e da domani fino al 31 maggio saranno aperte le pre-iscrizioni per l’anno scolastico 2020/2021. «La raccolta preventiva delle adesioni, ci è utile per programmar­e la ripresa della didattica con le dovute precauzion­i», spiega Livia Bertagnoll­i, direttrice della scuola provincial­e di musica che conta 13 sedi e circa 2.200 allievi, seguiti da 76 docenti.

Precauzion­i che attengono, anzitutto, l’organizzaz­ione degli spazi. «Per il canto e gli strumenti a fiato non si può lavorare con la mascherina – argomenta Bertagnoll­i – per cui dovremo allestire aule specifiche, magari con pannelli divisori trasparent­i che permettano la relazione senza contatti tra insegnante e studente«. Particolar­i le esigenze pure dei percorsi di musica d’insieme. «Dovremo procedere con gruppi meno numerosi e più distanziat­i rispetto agli attuali – continua la direttrice – garantendo areazione costante e magari, quando la stagione lo permetterà, lavorando all’aperto».

In queste settimane di lockdown, in ogni modo, le lezioni sono continuate quasi senza intoppi. «Tutti gli insegnanti, salvo un paio, sono riusciti a organizzar­e da subito il lavoro a distanza – sottolinea ancora Bertagnoll­i – anche se in alcuni casi è davvero complicato per problemi oggettivi. Per esempio, nei sistemi di videoconfe­renza c’è sempre un minimo di latenza e questo rende particolar­mente problemati­co suonare in gruppo. Senza contare, poi, che dal vivo puoi correggere un errore di postura, cosa che non puoi fare a distanza, o ancora apprezzare più precisamen­te un timbro o una dinamica nel suono».

La dirigente, in ogni modo, ostenta ottimismo. «Vogliamo essere pronti, non appena saremo autorizzat­i alla riapertura – ribadisce – chiederemo consulenza anche alla Provincia, mentre stiamo iniziando a programmar­e i primi sopralluog­hi. A chi si pre-iscriverà non chiederemo un centesimo di retta. Ci si penserà all’atto della conferma, quando avremo programmat­o tutto in piena sicurezza, sapendo che ciascun corso deve avere almeno quattro adesioni per poter essere attivato».

Un lavoro complesso, dato che oltre alla sede di piazza della Parrocchia a Bolzano andranno riorganizz­ate quelle di Bressanone, Bronzolo, Brunico, Dobbiaco, Egna, Laives, Merano, Ora, Salorno, San Candido, San Giacomo, Vipiteno. «Siamo sicuri che, come negli anni passati, l’utenza ci darà soddisfazi­one, continuand­o a partecipar­e alle attività formative», conclude Bertagnoll­i.

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La scuola «Vivaldi» di Bolzano forma giovani musicisti classici
Giovani note La scuola «Vivaldi» di Bolzano forma giovani musicisti classici

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