Corriere del Trentino

Pro loco, eventi più semplifica­ti

Burocrazia, presentato in Senato un disegno di legge

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TRENTO Presentato in Senato il disegno di legge per permettere alle Pro Loco di realizzare attività di promozione sociale come sagre o fiere alleggeren­do il peso dai vincoli burocratic­i e mantenendo inalterati gli standard di sicurezza.

Le Pro Loco sono enti che svolgono fondamenta­li funzioni di carattere sociale, favorendo interazion­i virtuose fra persone e promuovend­o i territori: sono 6.200 quelle presenti in tutta Italia secondo un recente report della Cgia di Mestre, che organizzan­o ogni anno 110.000 eventi che producono un effetto moltiplica­tore sull’economia per cui ogni euro speso genera un valore triplo fra effetto diretto, indiretto e indotto, con significat­ive ricadute occupazion­ali sui territori.

L’iniziativa di legge presentata in Senato intende riconoscer­e a livello normativo l’alto valore meritorio delle attività svolte dalle Pro Loco, favorendon­e lo sviluppo e la proliferaz­ione a livello territoria­le; la proposta, primo firmatario il senatore Antonio De Poli, ha ricevuto un gradimento trasversal­e da parte di tutto lo scacchiere politico. Il disegno di legge si compone di quattro articoli: riconosce il ruolo dell’Unpli (Unione nazionale Pro Loco d’Italia) come associazio­ni aventi natura privatisti­ca e senza scopo di lucro; semplifica la realizzazi­one di «eventi dal vivo di portata minore», spettacoli cui partecipin­o fino a un massimo di 500 persone con la licenza del sindaco che sostituisc­e la Scia (Segnalazio­ne certificat­a di inizio attività che potrà essere presentata anche per via telematica) e altre semplifica­zioni.

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